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Napoli, Benitez: Nuova cultura calcistica per onorare Ciro Esposito

31/10/2014 13:15

Napoli, Benitez: Nuova cultura calcistica per onorare Ciro Esposito |  Sport e Vai

I rimpianti per i tanti punti persi per strada, con il rigore sbagliato da Higuain a Bergamo che grida ancora vendetta, sono tanti per il Napoli che se si volta alle spalle trova un sentiero lastricato di occasioni buttate via ma la sfida con la Roma è talmente importante da avere il potere di spazzar via il passato in caso di vittoria. Benitez prova a guardare avanti: “Meritavamo di più in tutte le partite fatte finora, c’è amarezza ma non possiamo guardare indietro ogni settimana. Siamo vicinissimi a fare partite di grande livello, con le grandi abbiamo sempre giocato bene l’anno scorso e dobbiamo ripeterci. Con le piccole abbiamo perso punti ma il gioco e le occasioni ci sono state. Anche a Bergamo avevamo la partita in mano al cento per cento”. Contro la Roma è una partita speciale anche per il ricordo di Ciro Esposito, il tifoso morto dopo gli scontri nella finale di Coppa Italia: “Spero che si parli solo di calcio per onorare la sua memoria. La gente vuol parlare solo di calcio e non di altro. Il nostro messaggio deve essere propositivo come cultura calcistica e mentalità. Questa è la nostra responsabilità ed è la maniera migliore per onorare Ciro”. Higuain si è sbloccato con 4 gol in 2 partite ma il rigore sbagliato è duro da digerire: “Quando un attaccante segna e ha l’opportunità di farne un altro ha fiducia, lui era dispiaciuto dopo l’errore. Spero che la sua rabbia venga indirizzata per fare ancora meglio. Il rigorista comunque resta lui”.

I PROBLEMI - La sconfitta della Juve ha accorciato la classifica: “Abbiamo visto che tutti possono sbagliare, ho fiducia che possiamo far bene, il campionato è ancora lungo e tutti possono perdere terreno”. A preoccupare il Napoli è sempre la leggerezza difensiva: “Le squadre che ho allenato hanno sempre avuto equilibrio, anche in difesa. Il Napoli fa tante cose bene ma anche errori che oggi paghiamo. Se pareggiamo o perdiamo dopo 1-2 tiri in porta subìti non va bene. Dobbiamo lavorare di più e lo stiamo facendo. Io però vedo il Milan che prende tanti gol ma nessuno ne parla. Evidentemente tutti ci aspettano tanto. La crescita della squadra c'è, è capace di reagire. Ha tutto per crescere, c'è fiducia e questa mentalità cresce ad ogni partita. Le critiche sono normali, noi le ascoltiamo per migliorare la fase difensiva e migliorare quella offensiva". Un pensiero speciale Benitez lo dedica a Insigne: "Non mi piace parlare dei singoli ma Lorenzo lavora tanto per la squadra, per noi può fare la differenza. Ha la capacità di lavorare in fase difensiva e di arrivare davanti al portiere fresco. Ha la capacità di gestire la palla coi compagni, di dribblare gli avversari. Per noi è importantissimo, come Callejon, Mertens, De Guzman". Chi sta accusando un’evidente flessione è Albiol: “Io parlo con tutti i calciatori, con Albiol ci capiamo bene in spagnolo. Serve fiducia, abbiamo analizzato il suo errore per non ripeterlo, ma è un giocatore di massimo livello.  Deve ritrovare il suo livello che quest'anno non ha mostrato sempre, ma ho grande fiducia". L’altro punto debole di questo avvio di stagione è il portiere ma Benitez continua a difendere Rafael: "Con Rafael, Higuain, Mertens, Hamsik e gli altri serve fiducia. Non ho alcun problema perchè vedo come si allenano in settimana". Il tecnico azzurro sa cosa l’aspetta domani pomeriggio: "La Roma è una squadra forte con un bravo allenatore, che segna tanto ed è al vertice del camponato. Che cosa mi aspetto dalla mia squadra? Intensità, carattere, personalità e siamo concentrati. Se vinciamo la partita di domani saremo più convinti nei nostri mezzi e più fiduciosi. La Roma è una squadra che ha la velocità e riparte in contropiede. Palleggiano bene, hanno buona qualità. Dipenderà anche dal nostro atteggiamento, se terremo il pallone attaccheranno in ripartenza altrimenti no"

Stefano Grandi          


Tags: Roma napoli benitez higuain ciro esposito

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