Napoli, Benitez: Mancini bravo ma gli hanno comprato tanti giocatori

Ogni volta che affronta l’Inter deve sottoporsi all’inevitabile amarcord sulla sua breve esperienza in nerazzurro ma Rafa Benitez di guardare indietro non ha alcuna voglia. Dopo aver ritrovato il “suo” Napoli in coppa Italia contro la Lazio il tecnico spagnolo chiede continuità anche in campionato, per continuare il sogno della rincorsa al secondo posto. Parlando alla radio ufficiale, Kiss Kiss, l’allenatore spagnolo parte proprio dall’1-1 dell’Olimpico: “Fare un gol in trasferta è sempre importante, ma è presto per parlare del ritorno che si giocherà tra un mese: sarà comunque difficile. Dal punto di vista del morale è sicuramente positivo ma ora pensiamo all’Inter”. Un match quasi da Premier visti i trascorsi dei due allenatori: “Ho giocato contro Mancini anche in Champions, parliamo di due squadre fortissime, mi aspetto un bello spettacolo. Se siamo tutti uniti il San Paolo può fare la differenza”. Con Mancini in panchina l’Inter è cresciuta: “Quando arriva un allenatore nuovo i presidenti spendono tanto, hanno preso giocatori importanti per consentire all’allenatore di cercare il suo equilibrio”. Per Benitez il Napoli è pronto: “Mentalmente stanno bene, insisto nel dire che bisogna creare competizione tra i giocatori, una situazione in cui tutti sono preparati a dare il meglio, che sia in campionato come nelle coppe”. Tra i convocati torna dopo 5 mesi di assenza Camilo Zuniga: “E’ a posto, ma anche Insigne è quasi pronto, deve solo trovare la condizione fisica, lo stesso Michu è qui per fare un controllo. Peccato per Gargano che starà fermo almeno due settimane”. LE SCELTE - Molti si chiedono come si fa a far ruotare anche i più in forma, come Gabbiadini: “Si parlava prima di Mertens e Insigne, di Callejon che era insostituibile, ora tocca a Gabbiadini. Questo vuol dire che abbiamo giocatori di qualità ma non mi piace parlare solo di lui perché le stesse cose si sono dette anche di tanti altri giocatori. Ricordiamoci di quante partite ci sono ancora, delle fatiche che stiamo facendo, io provo a spiegare i perché delle mie scelte ma capisco che non sempre è facile”. Rumours di mercato hanno riportato d’attualità l’ipotesi di Benitez come ct della Spagna nel 2016: “A me piace lavorare ogni giorno sul campo, in nazionale è diverso, puoi lavorare col gruppo molto meno. Sono ancora giovane e mi piace il lavoro quotidiano, poi in futuro si vedrà”. Infine Benitez dice la sua sul caso-Parma: “In carriera una cosa del genere non mi è mai successo, posso dire che può diventare un esempio perché non accada mai più”. Stefano Grandi