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Napoli, Benitez: Mai più una serata come quella dell’Olimpico

10/05/2014 12:52

Napoli, Benitez: Mai più una serata come quella dell’Olimpico |  Sport e Vai

Senza obiettivi in campionato, visto il terzo posto matematico, e con il cuore ancora squassato dai drammatici fatti di violenza che hanno parzialmente oscurato la gioia per la vittoria della coppa Italia, il Napoli si appresta a giocare domani contro la Sampdoria ma la testa sicuramente non è alla gara di Marassi. Benitez vorrebbe provare a spostare l’attenzione al campo, ma sono le notizie di cronaca ad essere ancora predominanti. Il tecnico azzurro dice: "Credo che noi abbiamo una responsabilità, quella di parlare di calcio. Ma la giornata di sabato non voglio rivederla in futuro, auguro il meglio ai ragazzi feriti e a tutti coloro che hanno sofferto. Noi, però, dobbiamo concentrarci sul calcio e sperare che cose simili non accadino più". Benitez è rimasto scosso da quanto ha visto prima, durante e dopo Napoli-Fiorentina all’Olimpico: "Non mi era mai capitato, è stata una brutta esperienza. Nel prepartita ci siamo concentrati esclusivamente sulla gara. Mi chiedono se in altri paesi sia diverso. La nostra responsabilità è quella di parlare sempre di calcio. Ci sono le autorità che troveranno una soluzione, noi non dobbiamo creare tensioni nei prepartita". Oggi intanto è il 10 maggio data che ricorda il 10 maggio 1987 quando il Napoli vinse il primo scudetto e questo dà lo spunto a Benitez per rilanciare il suo cavallo di battaglia, ovvero la necessità di creare un Napoli in grado di mantenersi stabilmente ai vertici: “Oggi è l'anniversario del primo scudetto vinto a Napoli. Sono passati ventisette anni, la società ha vinto, ma deve fare di più. Per farlo dobbiamo andare sul mercato acquistando calciatori importanti che verranno a Napoli se le strutture lo permetteranno. Parlo con De Laurentiis tante volte e di mercato parlo con Bigon. Siamo in sintonia e dobbiamo capire cosa possiamo fare. Abbiamo l'opportunità di crescere ancora e continuare a far bene". Non si tratta solo di comprare altri campioni ma anche di trattenere quelli che ci sono e per farlo servono strutture all’avanguardia: “La struttura per me sono i campi, la società e tante altre cose. So per certo che si sta lavorando e queste sono cose che fanno la differenza. Per portare Higuain e Albiol e farli restare dobbiamo offrirgli tutto ciò di cui hanno bisogno". Non vuol rivelare Benitez in quali ruoli occorrono rinforzi: "Mancano ancora due partite e ciò significa che tanti giocatori pensano già al Mondiale, quindi hanno le motivazioni per far bene. Altri vogliono far bene per cercare di convincerci a restare qui. Tutti hanno delle motivazioni. Se oggi dico che abbiamo bisogno di un ruolo preciso verrebbero a mancare le motivazioni per chi già gioca in quel ruolo". A due giornate dalla fine il campionato del Napoli sembrerebbe però senza stimoli ma Benitez non ci sta: Voglio fare 100 reti in campionato, battere il record di trasferte, ecco quali sono gli obiettivi per queste due partite finali. Dobbiamo fare le giuste scelte per capire chi dovrà andare in campo". L’anno prossimo si dovrà puntare allo scudetto, una parola che a Benitez non fa paura: “Io non ho paura di avere obiettivi importanti. Dire noi puntiamo a vincere il campionato, sembra che sei più bravo e poi dopo hai fallito. Noi abbiamo fiducia in noi stessi, sappiamo che possiamo essere più vicini, avere più continuità ed avvicinarci ai primi due posti e provare a vincere. Io non ho paura di dire questo se c'è convinzione, altrimenti dovremo lavorare sul mercato ed in ogni allenamento per creare questa mentalità"

Stefano Grandi

 


Tags: sampdoria napoli de laurentiis coppa italia benitez higuain Albiol

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