Sport E Vai  Sport e Vai
Sabato 20 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Napoli, Benitez: Arrabbiato per il ko, critiche rivolte anche a me

03/03/2015 13:12

Napoli, Benitez: Arrabbiato per il ko, critiche rivolte anche a me |  Sport e Vai

“Non mi piace perdere e se non mi piace quello che vedo mi arrabbio. Sono qui per vincere sempre. Se posso spiegare ai media si fa se no, no, l’importante è che le cose le dica alla squadra. Come facciamo sempre analizziamo le cose sbagliate per non ripeterle. Quando critico la squadra parlo anche di me, io sono parte della squadra. Tutti abbiamo sbagliato a Torino: se vedo un errore su angolo dopo che ci abbiamo lavorato tanto, vuol dire che devo lavorare anche io di più”. Rafa Benitez torna a spiegare il suo atteggiamento tanto criticato dopo la gara del Napoli col Torino. Alla vigilia della semifinale di coppa Italia con la Lazio il tecnico spagnolo però chiude la questione: “Ora sono carico e penso solo alla partita di domani. Sono tranquillo: domani si può vincere, pareggiare o perdere ma la squadra darà il 100%. Rispetto ad anni fa possiamo analizzare tutto con le immagini, i giocatori intelligenti capiscono se hanno fatto bene o male. I giocatori non sono demoralizzati, tutti devono trovare l’aspetto positivo dopo questi errori. L’intensità mostrata in tante partite è la chiave per tornare a vincere”. Per l’allenatore spagnolo il bilancio resta positivo: “Dopo Doha 10 vittorie e tre sconfitte, il messaggio è sempre lo stesso: spalla a spalla possiamo ottenere sempre di più”. Sulle critiche per la rete presa da Glick su angolo Benitez ribatte con le cifre: “Siamo la quinta squadra in campionato che subisce meno gol su palla inattiva e la settima a segnare su palla inattiva, sono numeri buoni anche se dispiace vedere errori”.

LA REPLICA A MAURO - C’è chi ha chiamato disonesto Benitez in tv, si tratta di Mauro, l’ex giocatore di Juve e Napoli, cui il tecnico replica senza nominarlo: “Se parliamo di golf e politica posso anche ascoltare un tifoso della Juve che parla in tv, se parliamo di calcio preferisco ascoltare altre persone”. Il pari della Roma con la Juve ha portato il secondo posto a 4 lunghezze: “La Fiorentina, la Lazio e la Samp sono vicine a noi e saranno pericolose fino alla fine, ma noi se possiamo vorremmo agganciare la Roma. Ci può stare che si perda qualche partita, ma abbiamo fiducia e proviamo a vincere tutte le partite. Dobbiamo provare solo a lavorare per continuare a crederci, mancano due mesi alla fine della stagione ma sono tanti. Il turnover? Se giochi due partite alla settimana è difficile all’inizio ed ancor di più dopo due mesi che “corri”, il rischio aumenta. Questa è la difficoltà di gestire la rosa, essere ancora vivi su tre fronti è importante ma ovviamente ti esponi a più rischi”. Sull’approccio sbagliato alla gara, cosa già accaduta in passato, dice: “Giochiamo tante gare di fila con l’obbligo di vincere sempre, la media del 77% di partite vinta è buona ma l’abitudine di vincere costa e noi siamo ancora in una fase di crescita. Quando la testa è a posto siamo però una squadra fortissima. Per quanto riguarda me quando si vincono 10 partite sei un fenomeno, se ne perdi 3 sei altro. Io devo analizzare quello che non abbiamo fatto bene, il calcio poi è bello perchè permette a tutti di dire la propria opinione. La mia responsabilità è parlare alla squadra e cercare una soluzione". Alla consueta domanda sul futuro e sull’incontro con De Laurentiis segue la consueta risposta. “Parlo con Bigon ogni giorno e quando c'è, parlo anche con il presidente. Futuro? Ad aprile ne parliamo, ora mi concentro su domani".

Stefano Grandi     


Tags: Roma lazio napoli juve torino benitez glick

Articoli Correlati