Napoli: Allan l'uomo in più, ma c'è chi ha finito la benzina

Primi a Natale e con ottime probabilità campioni d'Inverno: feste felici per il Napoli che senza la Champions (anche se a malincuore) si concentra solo sul campionato (che De Laurentiis dica di voler arrivare fino in fondo anche nelle coppe fa parte del gioco, ma è solo una speranza, tutti sanno che lo scudetto è il vero obiettivo) ma che deve studiare difetti e problemi per non ripetere il cammino di due stagioni fa. Anche nel primo anno di Sarri gli azzurri centrarono il platonico obiettivo di arrivare primi al giro di boa ma dopo gennaio iniziò un calo che li allontanò progressivamente dalla Juventus, ieri come oggi la vera grande rivale. Quel Napoli arrivò allo scontro diretto a Torino con i bianconeri da primo in classifica ma dopo il ko per 1-0 col gol di Zaza nel finale, perse gradualmente terreno e finì secondo. Da allora ad oggi molte cose sono cambiate: la squadra è più matura, ha acquistato una mentalità vincente che le consente di vincere anche senza dover incantare, ha una rosa più completa e lo stesso Sarri – sia pur non del tutto ancora – ruota di più gli elementi a disposizione. Per mantenere questo passo però serve ancora altro: qualcosa sul mercato (il solo Inglese non basta) e la forma ritrovata di qualche uomo chiave. In questi mesi si è capita l'importanza di Allan, l'unico vero mediano per caratteristiche che c'è (potrebbe esserlo anche Diawara ma Sarri lo vede solo come vice-Jorginho) e che col suo dinamismo si sta rivelando fondamentale ma contemporaneamente si registra il calo di diversi elementi. Se Hamsik sembra risvegliato dopo il record di Maradona prima raggiunto e poi superato e se Mertens si sta riprendendo (anche se i gol del belga ancora mancano) restano in attesa di miglioramenti Callejon e Hysaj. Lo spagnolo è e sarà sempre utile alla squadra ma non è l'uomo in più che è sempre stato in questi anni mentre l'albanese alterna troppo frequentemente gare dallo standard medio a uscite infelici come l'ultima con la Samp. In attesa (e nella speranza) che Ghoulam e Milik rientrino in tempo dagli infortuni per dare una mano nei momenti decisivi, bisogna trovare soluzioni. Il mercato sicuramente potrebbe offrire risorse ma Sarri impiegherà subito gli eventuali nuovi arrivi? A giudicare dall'ultima risposta indiretta a De Laurentiis (“Inglese non lo conosco, se viene lo allenerò e lo valuterò ma non sarà una battuta di De Laurentiis a far cambiare le mie idee di un millimetro”) la risposta è no. Ecco perchè serve che tutti i titolarissimi tornino nelle condizioni migliori al più presto. Perchè dello scudetto d'inverno si può anche fare a meno, ma di quello di maggio forse no.

Stefano Grandi