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Morto Bersellini, vinse lo scudetto con l'Inter nel 1980

17/09/2017 12:32

Morto Bersellini, vinse lo scudetto con l'Inter nel 1980 |  Sport e Vai

Lutto nel mondo dell'Inter e di tutto il calcio. E' morto a 81 anni a Prato l'allenatore Eugenio Bersellini. Lo conferma la locale Misericordia nella cui sede la famiglia sta allestendo la camera ardente. In carriera il suo successo più bello da allenatore dell'Inter, che guido' alla conquista dello scudetto '79-'80. Allenò anche Torino, Sampdoria e Fiorentina ma in nerazzurro arrivarono le gioie più belle. Era soprannominato il Sergente di ferro: il suo mantra, infatti, era fatica, corsa, pressing ed ancora fatica. A soli 32 anni siede già in panchina: in Serie C al Lecce, ultima sua squadra da calciatore. È il 1968, poi passa alla Serie B a Como con Beltrami, direttore sportivo dei lombardi che coniò quel suo soprannome: Sergente di ferro; dopo due stagioni a Como, arriva la Serie A col Cesena. È il 1973, e Bersellini in 5 anni si ritrova ad allenare una neopromossa per due stagioni e altrettante salvezze tranquille. Va alla Sampdoria: nella prima stagione arriva una sofferta salvezza, mentre nella seconda una clamorosa retrocessione in Serie B che non spaventa il presidente dell'Inyer, Ivanoe Fraizzoli, che lo chiama nel '77. E' un'Inter giovane e sbarazzina con Altobelli e Scanziani, il giovanissimo Giuseppe Baresi. In campionato arriverà solamente un quinto posto, mentre in Coppa Italia, Bersellini metterà in bacheca il suo primo trofeo, la seconda Coppa Italia della sua storia, 39 anni dopo la prima. L'anno dopo arriva anche Beccalossi. Sarà quarto posto, ma soprattutto sarà il preludio all’anno della riscossa nerazzurra. Stagione 1979/1980 l’Inter si laurea Campione d’Italia per la dodicesima volta nella sua storia: merito dell’allenatore di campagna che ha saputo plasmare un’Inter operaia composta da solamente 16 giocatori, tutti italiani. Una squadra guidata da Spillo Altobelli, dalla fantasia di Beccalossi e dalla tenacia di Oriali. Nella stagione successiva, Bersellini affronta per l’unica volta nella sua carriera il cammino in Coppa dei Campioni. E sarà un cammino entusiasmante, fermato però, in semifinale dal Real Madrid di Santillana. In campionato ci sarà un modesto quarto posto, ma con un esordio importante in casa nerazzurra: dalle giovanili si fa largo Giuseppe Bergomi. Ma i trionfi di Bersellini non sono finiti qui: nella stagione 1981/1982 l’Inter vince la Coppa Italia, la seconda targata Sergente di ferro, la terza della storia nerazzurra. E nello stesso anno, un altro giovane viene lanciato in campionato: si tratta di Riccardo Ferri. Si chiude così il quinquennio nerazzurro del tecnico emiliano. Andrà poi al Torino, ancora alla Sampdoria (Coppa Italia 1984/1985), passando per Fiorentina, AvellinoAscoli, di nuovo Como, Modena, Bologna, Pisa e Saronno, prima di guidare nel 1998/1999 la Libia di Gheddafi e poi 3 anni dopo, nel 2002, conquistare il campionato libico con l’Al-Ittihad. Il suo ultimo incarico nel 2007 è a Sestri Levante, squadra ligure di Serie D. Con lui se ne va un uomo vero, di un calcio che non c'è più.


 


Tags: inter morto alessandro altobelli

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