Mondiali, Uruguay: FifPro protesta per gestione infortunio Pereira

Alla FifPro, il sindacato internazionale dei calciatori, non è piaciuto come è stata gestita ieri la situazione dell’infortunio dell’uruguayano Alvaro Pereira nella gara con l’Inghilterra. Il giocatore ha subìto un duro colpo in testa dopo uno scontro con Sturridge al 20’ st (“per un attimo ho perso i sensi, è come se si fosse spenta la luce”) ma ha insistito per non essere sostituito, anche contro il parere dei medici. Pereira è rimasto in campo ed ha finito regolarmente la partita ma la FifPro ha mandato una nota di protesta alla Fifa, chiedendo un’inchiesta approfondita e sollecitando l’introduzione di sostituzioni temporanee per permettere di valutare con calma gli infortuni e stabilire se e quanto sia rischioso rientrare subito in campo per un giocatore che li subisce. “La Fifa deve stabilire gli standard di salute ci sono prove certe che colpi in testa possono portare a emorragie cerebrali o peggio se si continua a stressare il fisico o si subisce un ulteriore contatto”. I giocatori secondo il sindacato devono essere protetti anche da loro stessi, si legge con evidente riferimento alla reazione dello stesso uruguayano che con forza ha chiesto di rimanere in campo. Stefano Grandi