Mondiali: Proteste dal Brasile, no alle gare alle 13 perchè fa troppo caldo
17/05/2014 13:36
Ad Usa ’94 divennero un caso: partite giocate a mezzogiorno sotto il sole cocente dell’estate di Pasadena per agevolare il fuso orario dell’Europa ma anche in Brasile per la prossima edizione dei Mondiali si rischia di creare un problema-orari. Un allarme lanciato dalla Fenapaf, l’assocalciatori brasiliana, che ha criticato la decisione della Fifa di far disputare alcune gare alle 13. A quell’ora fa troppo caldo ed il rischio disidratazione di giocatori e spettatori è elevato. Pronto un esposto al tribunale di San Paolo per chiedere di spostare le partite alle 17. Lo si legge sul sito della Fenapaf. "
Si tratta di 24 partite che vogliamo spostare alle 17", ha detto il legale dell'assocalciatori brasiliana, Eduardo Novaes, il quale ha spiegato che la Fenapaf ha eseguito uno studio sulle temperature a Brasilia, Manaus, Fortaleza e San Paolo.
"In alcuni casi si superavano i 40 gradi. È un rischio per i calciatori", ha detto il medico Turibio Leite Barros, che ha compiuto i test su calciatori professionisti. Il presidente della Fenapaf, l'ex portiere Rinaldo Martorelli, ha detto di aver inviato i risultati dello studio alla Fifa nell'ottobre 2012 e di non avere mai ricevuto risposta. Gli orari delle partite dei Mondiali in Brasile non sono omogenei perché il fuso orario cambia da regione a regione: la maggior parte delle partite delle 13 brasiliane corrisponde alle 18 ora della maggior parte delle nazioni europee.
Stefano Grandi
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