Mondiali: Brasile Neymar-dipendente, sotto accusa gli altri bomber

C’era una volta il Brasile dei Careca, dei Romario e dei Bebeto, poi quello di Ronaldo ma bisogna risalire al 1982, quando il centravanti era lo “sciagurato” Serginho per trovare una Selecao che avesse problemi davanti in un Mondiale. Dopo le prime due gare contro Croazia e Messico è apparso palese che la difficoltà maggiore della nazionale di Scolari è proprio in attacco. Un paradosso della storia, visto che la difesa sembra inattaccabile o quasi con il duo David Luiz-Thiago Silva mentre davanti se non ci pensa Neymar son dolori. Si parla espressamente di Neymar-dipendenza nell’ambiente verdeoro perché sia Fred che Jo sinora hanno assai deluso. I dati parlano chiaro: Neymar ha tirato sette volte in porta sinora segnando due gol, Fred è andato al tiro solo due volte e Jo una sola. Scolari non vuol sentir parlare di questo: “Neymar è un nostro giocatore ma noi siamo una squadra unita, si vince e si perde insieme. Neymar ha più talento di altri in certe situazioni ma il rendimento offensivo è altra cosa”. A Felipao viene rimproverato di non aver convocato Luis Fabiano, bomber del San Paolo mentre le critiche sono soprattutto su Fred. L’attaccante titolare, sostituito in entrambe le partite finora, si dice convinto che si sbloccherà nella prossima gara con il Camerun. Ad inizio ritiro Fred però aveva preferito non sbilanciarsi sui gol che avrebbe fatto ricordando che “nella Confereration’s avevo detto che avrei fatto un gol a partita così dopo le prime due gare senza gol volevo uccidermi, meglio non fare pronostici”. Un anno fa Fred si salvò con una doppietta nella finale di Confederation’s contro la Spagna, ora è tornato nell’occhio del ciclone. Stefano Grandi