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Milan, Pellegatti spiega com'è nato il soprannome per Bonucci

12/09/2017 12:13

Milan, Pellegatti spiega com'è nato il soprannome per Bonucci |  Sport e Vai

"Aspettavo il suo arrivo in Cina e fuori dall'albergo in cui alloggiava la squadra c'era un tifoso che gustava un gelato. Mi è venuto in mente il Maxibon: perfetto per Leonardo, uno dei... maximi difensori del calcio". Carlo Pellegatti spiega i retroscena che l'hanno indotto a scegliere gli appellativi dei nuovi acquisti (Que Sera, Maxibon, Bora Bora, Cialda Croccante, Protezione 22, Saetta McQueen) nel numero di settembre di Forza Milan. Nella rivista anche il ritratto di Nikola Kalinic, l'ultimo arrivo della scintillante campagna acquisti. Abile nel gioco aereo, bravo in acrobazia e nel fare sponda per i compagni, l'attaccante croato era stato ribattezzato "Condor" dai tifosi della Fiorentina per le sue doti di predatore in area. I numeri parlano a suo favore: nelle prime due stagioni in Serie A, il neo-rossonero ha realizzato 27 reti, di cui 25 all'interno dei sedici metri. Kalinic ha la maglia numero 7, la stessa che indossava Andriy Shevchenko: a Milanello è tornato a soffiare il Vento dell'Est. Inoltre uno sguardo al passato: “Il rapporto tra il Milan e i suoi sostenitori ha vissuto momenti di forte intensità, legati ai grandi successi della squadra e ad altri episodi passati comunque alla storia come la sfida-salvezza contro il Catanzaro del 1977, due anni prima della Stella. Chi ebbe la fortuna di trovarsi a San Siro quel pomeriggio del 6 maggio 1979, non può dimenticare lo show di Rivera che prima del calcio d'inizio prese il microfono e convinse gli spettatori ad abbandonare un settore dell'impianto inagibile per lavori. Nel 1992-93 il boom degli abbonamenti garantì uno stadio sempre pieno” e uno al futuro in Europa: “Il 14 settembre comincerà la fase a gironi di Europa League che vedrà la squadra di Montella esordire al Prater contro l'Austria Vienna. Rijeka e AEK Atene le altre avversarie dei rossoneri, presentate in questo numero. Il record del Milan in questa competizione, nota come Coppa Uefa fino alla stagione 2008-09, sono le semifinali raggiunte nel 1971-72 e nel 2001-02. Vincere questo torneo avrebbe dunque un significato storico, trattandosi dell'unico trofeo internazionale che manca all'invidiabile bacheca rossonera. E ad Atene c'è un precedente di buon auspicio, datato 2006”. Infine capitolo sui bomber. “Chi è il vero goleador? Quello che segna un sacco di reti per un paio di stagioni o quello che in ogni campionato raggiunge una buona quota? I numeri aiutano a identificare i migliori nella media-gol per parlarne con un maestro di calcio e giornalismo quale Gianni Mura. "Van Basten era eleganza pura, appartiene ai fuori categoria come Shevchenko, completo e micidiale. Inzaghi ha una media più bassa ma se il calcolo venisse fatto sul rapporto gol-punti conquistati volerebbe in cima". Chiusura con la rivelazione dell'estate: "Cutrone è un predestinato. Per la mia esperienza, chi inizia così un campionato a 19 anni, 9 volte su 10 fa una buona carriera".

Stefano Grandi

 


Tags: milan leonardo bonucci Cutrone

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