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Milan, nuove ombre sui cinesi. Ma Fininvest smentisce

23/09/2016 19:14

Milan, nuove ombre sui cinesi. Ma Fininvest smentisce |  Sport e Vai

Milan, nuove ombre sui cinesi

Dalla Cina con furore. Dopo Bloomberg, i dubbi sulle effettive garanzie offerte dagli acquirenti del Milan arrivano dall'Asia stessa. Il settimanale Caixin, in particolare, rilancia gli interrogativi scottanti sulla Sino-Europe, il consorzio creato ad hoc per rilevare la società rossonera da Silvio Berlusconi. Secondo la testata, la lattera di garanzie della Bank of Dongguan, presentata da Li Yonghong e dalla sua cordata, sarebbe falsa. Milan, nuove ombre sui cinesi: la telenovela continua. 

Milan, nuove ombre sui cinesi: documenti falsi?

Milan, nuove ombre sui cinesi suscitate dunque dal documento recante il timbro ufficiale della banca, datato 26 aprile 2016, quando il noto istituto di credito orientale si mostrò disponibile a fornire garanzie alla Sino-Europe, consapevole delle intenzioni di rilevare il pacchetto di maggioranza del Milan. Nella lettera si accenna a 600 milioni di euro garantiti dalla stessa banca, disposta a fornire l'assistenza necessaria a reperire i finanziamenti. Non lo stesso documento, insomma, bollato come falso un paio di giorni fa da Bloomberg, riconducibile invece alla Bank of Jiangsu, nel quale si garantivano i 128 milioni di dollari versati poi come caparra il mese scorso. 

Milan, nuove ombre sui cinesi: le smentite

Non può stare tranquillo, insomma, il Milan. Le nuove ombre sui cinesi scuotono tifosi e addetti ai lavori, che attendono quasi come una liberazione il sospirato passaggio di consegne in società e - soprattutto - lo stanziamento di cifre massicce sul mercato. Per rassicurare gli animi, ecco immediata la (nuova) smentita di Fininvest: "A fronte dello stillicidio di rumor e indiscrezioni relative alla prima fase delle trattative per la vendita dell’AC Milan, Fininvest si vede costretta a ribadire con forza i seguenti punti: le verifiche sulla solidità finanziaria degli acquirenti si sono basate sugli approfondimenti compiuti dai nostri advisors presso istituzioni finanziarie e operatori cinesi e internazionali; questa solidità è stata confermata dal pagamento, in anticipo sui tempi previsti, della caparra di 100 milioni di Euro da parte di Sino-Europe Sports, che ha ad oggi rispettato tutti gli impegni assunti con l’accordo firmato dalle parti ad agosto; il lavoro congiunto di Fininvest e Sino-Europe Sports per arrivare alla chiusura del contratto, prevista entro la fine dell’anno, prosegue in modo positivo e in un clima di massima collaborazione. Questi, e solo questi, sono i dati di fatto, al di là di ogni speculazione". Anche Paolo Berlusconi, a Milan Tv, respinge con fermezza dubbi e perplessità: "Mio fratello ha voluto fare l’ultimo regalo al Milan nel cambio di proprietà, che è stato quello di contenere il valore del brand del Milan e impegnare gli acquirenti a versare dentro la società 300 o 400 milioni nel club nei prossimi anni. Questo garantirà di avere potenzialmente un Milan ancora molto competitivo per tornare ai fasti di un tempo. Nonostante i gossip da giornale, le cose stiano andando avanti, queste sono le informazioni in mio possesso. Anzi, ci sono sono più i pretendenti che vogliono entrare nel gruppo che carenza di possibili investitori. Quindi credo siano voci destituite di fondamento”. Ciò nonostante, continua il fermento in casa Milan. Le nuove ombre sui cinesi non fanno dormire sonni tranquilli.


Tags: milan fininvest paolo berlusconi cinesi

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