Milan, non è Gattuso il problema: servono giocatori

Le voci sul possibile allontanamento di Gattuso sulla panchina del Milan per far posto a Conte non hanno trovato riscontri e probabilmente si risolveranno in una bolla di sapone ma se è vero che ogni nuovo proprietario ci tiene a fare cambiamenti, appare assai difficile pensare che tra i tanti problemi che hanno ora i rossoneri il principale sia la guida tecnica. Gattuso non è un top-coach? Forse, è giovane e deve fare ancora esperienza come lui stesso dice, ma ha già portato risultati soddisfacenti riprendendo per i capelli una squadra che rischiava di affogare nell'anonimato. Quell'Europa League conquistata sul campo domani potrebbe scomparire, se il Tas boccerà il ricorso ma resta comunque un traguardo raggiunto, così come la valorizzazione di alcuni (non tutti) dei tanti nuovi acquisti. E' di altri giocatori che casomai ha bisogno il Milan, non di un nuovo allenatore (che peraltro costa molto di più di Gattuso, cui di recente è stato prolungato il contratto). Elliott potrà dare la sua impronta cambiando il management, come si dice che farà (deleghe ridotte per Mirabelli che verrebbe affiancato da Leonardo, futuro incerto per Fassone che potrebbe essere sostituito da Gandini. Il nuovo Milan di Elliott, che nascerà dopo l’assemblea dei soci di sabato quando si saprà qualcosa in più dei piani del fondo americano, deve dare queste risposte sul mercato. Non è l'allenatore il problema.