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Milan, Montella il trasformista: Con Bacca e Lapadula si cambia modulo

09/01/2017 11:51

Milan, Montella il trasformista: Con Bacca e Lapadula si cambia modulo |  Sport e Vai

MILAN MONTELLA MODULO

L'unica certezza sul modulo è la difesa a quattro: su quella Montella non deroga, ma il tecnico del Milan è un trasformista della panchina e lo sta dimostrando in questa stagione finora esaltante per i colori rossoneri. Idee precise sì, integralista no. Vincenzo Montella si sta rivelando una delle realtà più belle tra gli allenatori italiani proprio per la sua duttilità. Magari per costrizione, certo, del resto è questa una delle doti che si richiedono a un tecnico: saper valorizzare i giocatori per le loro caratteristiche senza impuntarsi su un modulo fisso. Il successo sul Cagliari di misura nasce dall'intuzione di passare al 4-2-4: via Pasalic, un centrocampista, e dentro una punta, Lapadula. E se proprio Lapadula fornisce a Bacca l'assist del gol partita, allora ha vinto anche lui, Montella.

MILAN MONTELLA MODULO REGISTA - I suoi moduli di riferimento in carriera erano sempre stati il 4-3-3 e il 4-2-3-1 con qualche punto fermo a partire dal regista, su cui deve girare tutta la manovra. Ne ha sempre avuti di ottima qualità: Lodi al Catania, Pizarro alla Fiorentina e Borja Valero nell'ultima parte in viola. Alla Sampdoria aveva ereditato un gruppo senza un centrocampista con quelle qualità e le difficoltà sono emerse in fretta. Anche al Milan avrebbe voluto un regista puro, indispensabile per far girare al meglio il 4-3-3 che è stato finora il modulo base, ma si è dovuto adattare. Anche ieri, quando gli hanno chiesto della possibilità di comprare un regista (esclusa peraltro da Galliani che ha parlato solo di un esterno) ha ammesso: “Proveremo a fare quello che si può fare sul mercato" ma sa che non sarà facile avere il giocatore ideale per far girare la squadra. Ecco allora che dal 4-3-3, che resta comunque il sistema di gioco prefertito, Montella sa virare sia sul 4-2-4 che sul 4-4-2. L'obiettivo è far rendere al meglio chi c'è e se Bacca è tornato a segnare e se Lapadula sta crescendo a vista d'occhio, si può anche accantonare qualche volta Bonaventura. Aspettando il miglior Niang (“sarò un visionario – ha detto Montella – ma io l'ho visto in crescita”) c'è un Suso polivalente che gli consente diverse soluzioni. Lo spagnolo sa fare benissimo il...Causio, sia come ala destra che come 10 in un altro ipotetico 4-3-1-2 che è un'altra risorsa possibile di Montella. La rosa è lunga anche se non coperta in tutti i ruoli e ci sono giocatori che ancora possono dire la loro (Honda ad esempio). Si sta facendo seguire dal gruppo Montella, questa forse la vittoria più importante. Più importante della Supercoppa che pure è stato il primo trofeo in bacheca (“Il primo obiettivo era la Supercoppa, il secondo è quello di entrare in Europa, il terzo è la Coppa Italia. Abbiamo tre obiettivi. Stiamo avendo una continuità importante in termini di gioco e punti. C'è la convinzione che si possa fare molto. In squadra abbiamo tanti giovani"), ora la strada è tracciata. Tutti sanno di poter essere utili alla causa, e che sia 4-3-3 o 4-2-4 o 4-3-1-2 conta poco per Montella il prestigiatore.

Stefano Grandi


Tags: milan montella bacca Lapadula

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