Milan modello-Napoli: Suso come Insigne, Gattuso ora sorride

Ora può tirare il fiato, può anche sorridere. Gattuso ha sfatato il tabù-Sassuolo, quell'ostacolo dove prima di lui avevano inciampato Allegri, Seedorf e Inzaghi facendosi malissimo e finendo con l'essere esonerati. Il 4-1 agli emiliani, che sognavano il sorpasso al Napoli e il secondo posto, la personalità mostrata e il come si è arrivati a segnare 4 gol senza avere neanche una punta vera di ruolo possono veramente essere la svolta per il Milan. Il bello è anche che quanto visto in campo ha dato una nuova idea tattica a Ringhio. Costretto a imitare il modello-Ancelotti quando schiera il Napoli dei piccoletti davanti senza un attaccante centrale, il tecnico rossonero ha intravisto nello scintillante Suso di ieri il miglior potenziale partner per il Pipita quando tornerà utile alla causa. Un po' come era Insigne per Higuain ai tempi del Napoli: “Per completare la sua crescita deve conoscere meglio Higuain, deve sterzare meno con il Pipita, se ci riuscisse potrebbe essere come Insigne quando erano compagni al Napoli. Può fare tanti gol ma farne fare tanti a Higuain". Quei gol che ieri sono arrivati un po' da tutti e che hanno messo una toppa sulla carenza di bomber in organico. Vedere Andrè Silva che segna e non si ferma più in Liga fa un po' rabbia ma Gattuso chiarisce: "Non ha voluto rimanere, c'era Higuain, Cutrone. Quando vuole andare via non si riesce a convincere un giocatore. Abbiamo fatto di tutto per farlo rimanere, ha fatto una scelta. Non avevo dubbi che è un buon attaccante, nessuno l'ha mandato via, ha voluto andare via lui". Chissà che qualche esperimento senza punte non possa però essere utile per il futuro: "Speriamo di recuperare qualcuno, ma già il fatto di avere Cutrone che zoppica meno è importante. Giovedì giochiamo, col Chievo non è mai facile, poi ci sarà la sosta, spero di chiudere al meglio queste due partite".