Milan, la svolta col Genoa con le due punte: aveva ragione Berlusconi?

Di sicuro avrà detto ai suoi amici mentre vedeva la partita: “avete visto? Ha messo la seconda punta e il Milan ha vinto”. Se – come è facile immaginare – Silvio Berlusconi ha visto il successo rossonero col Genoa, griffato Andrè Silva, è facile immaginare cosa avrà pensato. Da mesi insiste nel bacchettare la tattica di Montella prima e Gattuso poi, ribadendo la necessità di due punte in campo e ieri l'ex patron avrà sorriso pensando ai suoi suggerimenti. La mossa decisiva di Gattuso è stata certamente il passaggio ad un modulo con due punte, che ha permesso anche a Suso di salire in cattedra e mettere in mostra alcuni spunti molto interessanti. Esattamente il Berlusconi-pensiero. La verità però è che gli altri otto risultati positivi precedenti ottenuti da Gattuso erano arrivati con il vecchio modulo, quindi più che ipotizzare un cambio di rotta tattico il giorno dopo Marassi va festeggiato il primo gol in A del portoghese e va preso atto di una continuità in campionato che neanche gli schiaffoni con l'Arsenal hanno minato. L'ultima sconfitta del Milan in campionato risale al 23 dicembre in casa contro l'Atalanta. E la classifica ora è diventata “bellina” come l'ha battezzata Gattuso. Con i tre punti di ieri, infatti, i rossoneri di Ringho hanno staccato la Sampdoria e ora sono al sesto posto da soli a -5 dall'Inter. Ovviamente la corsa alla Champions resta piuttosto complicata perché il Diavolo non può sbagliare mai e davanti c'è anche la Lazio ma piano piano il Milan sta recuperando punti e il quarto posto non è mai stato così vicino. Con o senza le due punte.