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Milan, Inzaghi: Dicevate che ero meglio di Benitez e ora?

23/01/2015 14:22

Milan, Inzaghi: Dicevate che ero meglio di Benitez e ora? |  Sport e Vai

Per Pippo Inzaghi è il momento più difficile da quando ha preso in mano la guida del Milan. Prima è finita la luna di miele con i tifosi, poi si è passati alla grande paura per una striscia di risultati deludenti e alla contestazione aperta dei tifosi. In quattro giorni, tra campionato e coppa Italia, il tecnico rossonero è chiamato a invertire la rotta e sulla sua strada troverà entrambe le volte la Lazio. Alla vigilia della prima sfida Inzaghi rivela che con la società il rapporto resta solido: "E' tutta settimana che mi chiama due volte al giorno, so benissimo della sua vicinanza in un momento per noi difficile. Ho le spalle molto larghe. Quando uno lavora con tutto sè stesso e sa di avere società e squadra vicini penso ne usciremo presto. Dal presidente mi aspettavo rimproveri, ma non ne ho avuto. Siamo stati disordinati per la troppa voglia. Sappiamo tutte queste cose, lo faremo già da domani". Al tecnico rossonero non piace l’assenza di equilibrio nei giudizi: “Il 21 dicembre si diceva che questa era una squadra straordinaria e che io ero meglio di Benitez.... Bisogna ripartire da lì. Cerchiamo di ritrovare la compattezza e lo spirito di squadra". Ha fatto discutere un’intervista di Montolivo in cui il centrocampista avrebbe contestato la sua posizione in campo, dando anche dell’inesperto a Inzaghi. Il giocatore l’ha presa malissimo ed avrebbe voluto intervenire in sala stampa per chiarire ma Inzaghi spiega: “Le chiacchiere contano poco. Oggi Montolivo voleva venire in conferenza con me, lui era arrabbiato per le cose scritte sui giornali. Preferisco parlare di calcio".

LE POLEMICHE - E quindi si parla di Lazio: “Son tutte decisive per me. Sono difficile ma belle allo stesso tempo. Nulla è compromesso, la posizione in classifica non ci impedisce nessun traguardo. Penso che, per come ho visto la squadra, ne usciremo al più presto. I giocatori si sono allenati bene, spero diano sul campo quello che ho visto io. E' una vigilia importante, vogliamo giocare per rifarci. Conosco solo una parola: quella del campo. Domani dobbiamo dimostrare sul campo”. Nonostante le tante assenze: “Non mi preoccupano. Non ci agevola tenere sempre la stessa formazione, poi quando gli altri rientrano facciamo fatica ad essere "allenabili". Penso giocherà Montolivo, è in una buona condizione. Siamo in un momento difficile, da cui si esce col lavoro. Il 21 dicembre si diceva che eravamo una squadra straordinaria, in 20 giorni il lavoro fatto non può essere messo nel dimenticatoio”. Capitolo mercato. Dopo un elogio a Suso (“Ha grande tecnica, non bisogna avere fretta. L'importante che sia arrivato prima di giugno, così potrà capire schemi di gioco. Lo inseriremo piano piano, per questo l'ho convocato") il tecnico dice: “La società è molto vigile. Per me l'ideale sarebbe ritrovare i miei giocatori. Gli infortuni di Zapata e De Sciglio non sono preventivati. Quando la rosa sta bene può fare bene contro chiunque. Pazzini? Nelle ultime due partite ha giocato. Abbiamo due partite in tre giorni, una la giocherà titolare, l'altrà per 30-45 minuti. E' fondamentale".

Stefano Grandi                           

                                                          


Tags: pazzini lazio benitez INZAGHI Montolivo berlusconi Suso

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