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Milan, Inzaghi: Ci eravamo abituati a fare 3 gol a partita

01/11/2014 13:31

Milan, Inzaghi: Ci eravamo abituati a fare 3 gol a partita |  Sport e Vai

Tornare al successo per allontanare le ombre dei tanti pareggi. Tra Inzaghi e il Milan è ancora luna di miele, come conferma il bel voto dato da Berlusconi (7 alla squadra ed 8 al tecnico) ma occorre puntellare la classifica battendo il Palermo e soprattutto riprendere a segnare tanto come a inizio stagione. Il tecnico rossonero ammette: “Stiamo facendo buone cose, abbiamo prodotto un po' meno davanti ma meglio in difesa. Ci eravamo abituati bene a fare 3 gol a partita, vogliamo recuperare lo smalto. La classifica non la guardo, lo dico dall'inizio dell'anno. Dipendiamo solo da noi, con una vittoria saremmo ancora terzi, una posizione quasi inattesa. Ma ci sono tante squadre, è un attimo tornare sotto. Guardo le prestazioni e l'ultima è stata inferiore e contro Zeman è sempre difficile”. Tra le difficoltà cui deve far fronte Inzaghi c’è quella di tenere a bada gli scontenti: "Sono sereno, respiro il clima dei ragazzi ogni giorno. Tutti hanno rispetto per me e per la società, cerco di essere onesto con tutti. Difficile accontentare tutti e chi avrà trovato meno spazio andrà a giocare a gennaio". Tra i più arrabbiati c’è Pazzini, con tanto di caso aperto per il tweet polemico della moglie contro Inzaghi: "C'è stato un piccolo sfogo ma il caso si è chiuso subito, Pazzo mi ha chiamato per scusarsi. Non c'è sconforto in lui, non ho bisogno di dare contentini a nessuno, parliamo di professionisti. Ci mancherebbe che ad un grande come il Pazzo debba dare contentini. Li diamo ai giovani, ai calciatori di esperienza sarebbe come prenderli in giro". Chi la fiducia ce l’ha ma continua a deludere è Torres: “Se vogliamo parlare di Torres, farà tanti gol. Viene giudicato solo per quello ma io lo valuto per il lavoro, per i movimenti. Io giudico il reparto e l'attacco ha fatto molto bene, abbiamo un po' peccato nelle ultime due ma è stato un solo calo. Ho tante armi a disposzioni, faremo tanti gol". Mancheranno Bonaventura e Muntari ma Inzaghi è sereno: “Ho valide alternative come van Ginkel, Essien o Saponara. Deciderò, in Italia è facile dire che vogliamo i giovani ma se sbagliano poi non li vogliamo più. Ora stanno bene. Anche De Sciglio per me sta facendo bene, mi tengo stretto ragazzi come lui. Lui e Stephan sono il futuro, Mattia sarà il nuovo Maldini e dobbiamo averne cura". L’ultima riflessione è sul modulo e sulla possibilità di schierare 4 punte: "Per giocare con El Shaarawy, Honda, Menez e Torres devi avere tanto equilibrio. Il Napoli ci gioca da tanti anni e fa fatica. Quando gli interpreti saranno nella loro forma migliore si potrà fare dall'inizio, non è detto che già domani non si possa partire così".

Stefano Grandi     


Tags: pazzini milan Palermo torres INZAGHI berlusconi

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