Milan, Higuain è il fuoriclasse che mancava dai tempi d'oro: sognare si può

A Napoli continuano a offenderlo ogni volta che possono (ma si tratta di rimpianto e di amarezza per un addio ancora non digerito a distanza di due anni), a Torino fanno sapere di non rimpiangerlo (ma solo perchè c'è Ronaldo) ma al Milan fanno bene a tenerselo stretto. E meglio ancora faranno i tifosi a coccolarlo più che possono. Perchè Gonzalo Higuain, primo vero colpo dell'era Leonardo, è il fuoriclasse che mancava al Milan da lustri. Lasciamo stare i conti e le cifre spese per lo stesso Bonucci o per i vari flop (da Bacca ad Andrè Silva), per trovare un campione del livello del Pipita in rossonero forse bisogna risalire ai tempi di Ibrahimovic. Di buoni giocatori ne sono anche arrivati in questi anni, qualcuno ha fatto bene ed altri meno, ma l'argentino è un top-player vero. Uno che, quando va male, segna 15-20 gol in campionato e fornisce assist a iosa. Uno che se supportato, se sente la fiducia di tecnico (che non sempre ha avuto né al Real né alla Juve) e di compagni, sa cambiare le partite. Nervoso e bizzoso, certo, poco amante degli allenamenti, vero, ma dotato di una tecnica super e di colpi inimitabili. I cori dei tifosi alla Clinica La Madonnina di Milano dove stamane Higuain si è recato per sostenere le visite mediche (“siam venuti fin qui per vedere segnare Higuaìn”) sono l'iniezione di adrenalina di cui ha bisogno per rigenerarsi. La sua voglia di rivincita nei confronti della Juve, che l'ha sedotto e abbandonato, potrebbe fare il resto. La prima volta di Gonzalo Higuain in maglia rossonera sarà molto probabilmente l'11 agosto: giocherà con il Milan contro una sua grande ex, il Real Madrid, nella capitale spagnola per il Trofeo Santiago Bernabeu. La prima sfida da bollino rosso il 25 agosto, quando sarà di scena al San Paolo contro quel Napoli che ancora non l'ha dimenticato.

Stefano Grandi