Milan, Galliani tra Taarabt e Douglas Costa

Tra le big del calcio italiano, il Milan è quella che in questo momento è più ferma sul calciomercato. Dopo gli acquisti a parametro zero di Alex e Menez, e il riscatto di Rami, infatti, i rossoneri si sono arenati sul fronte cessioni: finchè Galliani non si libererà di almeno uno stipendio dorato difficilmente sarà possibile piazzare nuovi colpi.

In aiuto del dirigente milanista però è intervenuto nelle ultime ore il Cruzeiro, che si è rifatto vivo per Robinho presentando un'offerta all'attaccante da 1.8 milioni di euro annuali, contro i quasi 2 e mezzo che percepisce ora. Il brasiliano vacilla, perchè sa bene che il suo ciclo milanese è ormai finito e che con Inzaghi rivestirebbe un ruolo da semplice comparsa, tanto che non è neppure partito con la squadra per la tournèe americana. In attesa di sviluppi sul fronte Orlando City, dove Binho raggiungerebbe Kakà, è questa la pista più calda per il futuro dell'ala verdeoro.

Un altro rossonero che non è partito per gli States è proprio Galliani, che ieri a Milano ha incontrato a pranzo il procuratore di Taarabt, Kia Joorabchian: il marocchino, dopo i sei mesi positivi a San Siro, è rientrato al Qpr, che pretende 7 milioni di euro per privarsi a titolo definitivo del giocatore. Troppi per il Milan, che però conta di strappare uno sconto al club inglese che non sembra voler puntare per la prossima stagione sul trequartista. Joorabchian è agente anche di Douglas Costa, uno dei sei "disertori" dello Shakhtar Donetsk che si sono rifiutati di rientrare in Ucraina. Il brasiliano avrebbe tutte le caratteristiche dell'esterno offensivo chiesto da Inzaghi: mancino ma abituato a giocare a destra, veloce e soprattutto giovane (classe '90). E' legato agli ucraini da un contratto in scadenza nel 2018, ma visto il momento di tensione tra il giocatore e la società questa potrebbe essere l'occasione migliore per avanzare un'offerta.