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Milan-Atalanta 0-1, Denis spedisce il Diavolo all'Inferno

18/01/2015 16:55

Milan-Atalanta 0-1, Denis spedisce il Diavolo all'Inferno |  Sport e Vai

MILANO – Luna di miele finita, esauriti i bonus-simpatia per Inzaghi e adesso è crisi. Il Milan cade ancora in casa contro l’Atalanta, perde l’occasione di riavvicinarsi alla zona Europa ed esce tra i fischi impietosi del Meazza. Un punto in tre partite (di cui due in casa) contro tre squadre medio-piccole è lo score avvilente che non autorizza sogni ambiziosi per i rossoneri: vince con merito l’Atalanta che ringrazia Denis e si tira fuori dalla zona che scotta. Lo scenario che si presenta a San Siro dopo i primi 45’ è lo specchio di una delusione infinita mista a sorpresa. Ci si aspettava di vedere un Milan voglioso e arrabbiato e ci si ritrovava a dover applaudire un’Atalanta sbarazzina e pericolosa. Non pervenuti gli attaccanti rossoneri, con Cerci ancora poco inserito nei meccanismi, El Shaarawy alla ricerca di se stesso e Menez isolato. Pervenuto eccome dall’altra parte Denis, tant’è che l’avvisaglia del 18’ quando l’argentino colpiva in pieno il palo – complice anche una deviazione di Menez - suonava come un triste presagio di pericolo. Con il Milan incerto e imballato, infatti, il Tanque realizzava il gol del vantaggio al 33’: perde banalmente palla Menez a centrocampo, Maxi Moralez si invola verso la porta di Diego Lopez, suggerisce a Denis che in area non perdona e fredda il portiere milanista. E quando poco dopo Cigarini sfiorava il raddoppio con la difesa locale in tilt ecco che dagli spalti cominciavano ad arrivare i primi fischi. Prima isolati, poi sempre più fitti fino al concerto di disapprovazione che accompagnava la Inzaghi-band all’intervallo. Si riparte nel secondo tempo ma non è un Milan troppo diverso da quello dei primi 45’, solo più arrabbiato e con la carta della disperazione Pazzini al posto di Cerci. Resta però la confusione che agevola anche i contropiede atalantini. Tra i più vivaci c’è il grande ex Bonaventura ma laddove il Milan riesce a superare l’ostica difesa bergamasca c’è sempre Sportiello, in giornata-sì, a salvare la porta. Finale rovente con Maxi Moralez, tra i migliori in assoluto, che fallisce il raddoppio, Inzaghi che viene espulso e l’Atalanta che fa festa in un San Siro incredulo.

MILAN (4-3-3) : D.Lopez; Abate, Mexes, Rami, Bonera (Armero dal 37’ pt); Montolivo (Niang dal 32’ st), De Jong, Bonaventura; Cerci (Pazzini dal 1’ st), Menez, El Shaarawy. A disp: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Alex, Albertazzi, Poli, Van Ginkel, Muntari, Mastour. All. Inzaghi

ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Benalouane, Stendardo, Biava, Del Grosso; Zappacosta, Carmona, Cigarini (Baselli dal 38’ st), M.Moralez; Denis (Bianchi dal 31’ st), Pinilla (D’Alessandro dal 21’ st). A disp. Avramov, Scaloni, Dramè, Migliaccio, Grassi, Molina, Spinazzola, Gomez, Boakye. All. Colantuono

Arbitro: Russo di Nola

Marcatori: Denis (A) al 33’ pt

Note: Ammoniti Denis (A), Abate (M), Stendardo (A), Rami (M), Sportiello (A), Cigarini (A), Benalouane (A)

 


Tags: pazzini milan atalanta denis INZAGHI Cerci el shaarawy

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