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Milan, Allegri: Solo la società può decidere se resto o vado via

10/11/2013 18:04

Milan, Allegri: Solo la società può decidere se resto o vado via |  Sport e Vai

Le nubi sul presente del Milan si fanno sempre più buie e minacciose dopo lo zero a zero con il Chievo in quella che sembrava dovesse essere l’ultima spiaggia per Allegri. Neanche contro l’ultima in classifica è arrivata una vittoria a risollevare l’anemica classifica dei rossoneri. Non bastava il caos societario, con il probabile addio a fine stagione di Galliani – sacrificato ai desiderata di Barbara Berlusconi – neanche dal campo arriva un sorriso per il Milan ed anche il futuro del tecnico resta in bilico. Lui alle paytv a fine partita fa spallucce: "Io a rischio? Non ho da rimproverare nulla né a me né ai ragazzi. Sono l'allenatore del Milan, se la società lo riterrà opportuno, mi avvertiranno" . Poi aggiunge: “Io sono l’allenatore del Milan, solo la società può decidere se c’è bisogno di un altro allenatore, io valuto quello che succede in campo. Ci serve vincere una partita visto che abbiamo fatto solo cinque punti in cinque partite. Ora c’è la sosta e speriamo di recuperare qualche giocatore per riprenderci. Il momento societario non influisce su di noi, oggi abbiamo creato i presupposti per vincere una partita difficile. Quando non fai gol purtroppo puoi commentare quanto vuoi”. Riesce a trovare pensieri positivi anche dopo l’anemica prestazione con i veronesi, Allegri: "Io vedo quello che la squadra sta facendo. Ha disputato una buona partita, ha creato diverse palle gol. E poi non era facile segnare contro un Chievo chiuso nella sua metà campo". Una pausa: "Basterebbe vincere una partita... Speriamo nella sosta; soprattutto di recuperare qualcuno. Quando tutti fanno il massimo non c'è nulla da rimproverare". Sul progetto giovani il tecnico del Milan precisa: “Da quando sono io l’allenatore hanno debuttato diversi giocatori giovani, oggi è entrato Cristante che aveva debuttato in Champions non appena sedicenne. In un momento così difficile non è neanche facile farli debuttare. La politica della società è quella di lavorare sui giovani e credo che sia una cosa importante”. Inutile chiedergli se le discussioni al vertice della società abbiano influito sul rendimento della squadra: "Per nulla; siamo isolati e cerchiamo di fare meglio possibile". L’ultima riflessione è sulle scelte in attacco: "Matri è stato sfortunato, ha lavorato molto di sponda e per la squadra. Se Balotelli sarebbe stato titolare senza la squalifica? Non sta benissimo, ha avuto due giorni di influenza, ma se ci fosse stato sarebbe stato meglio per noi".

Stefano Grandi


Tags: milan chievo allegri balotelli matri berlusconi Galiani

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