Milan, addio Aubameyang: Potevo andare in Cina ma resto a Dortmund

Fuori un altro nella lista delle nomination per il ruolo di centravanti del prossimo Milan. Si chiama definitivamente (?) fuori Patrick Aubameyang che assicura che resterà al Borussia Dortmund, a maggior ragione se – come sembra – i tedeschi dovessero cedere Dembelè. Parlando al Welt Am Sonntag il bomber dice: “Ho avuto un'offerta importante dalla Cina ma loro hanno avuto problemi con il mio club nella trattativa, penso che le loro stutture non siano così professionali come in Europa, a me piacciono le cose chiare e quella non era una cosa chiara. Era un'opzione, normale che quando ti offrono tanti soldi ci pensi, chiunque lo avrebbe fatto al posto mio. Molti si rifiutano di andare in Cina, dicendo che è un Paese indietro a livello calcistico, ma sono dell’idea che ognuno debba sempre prima pensarci e valutare.”. Poi aggiunge: “Nessuno sa cosa ci riserva il futuro, recentemente ho parlato con la dirigenza dicendo che un giorno mi riservo ancora il desiderio di cambiare città e provare qualcosa di nuovo nel mondo del calcio ma nessuno dei club che mi volevano poteva permettersi di pagarmi. Così ho deciso di metterli da parte. Rimango qua, sono felice e mi sento a casa. Non prometto nulla a chi chiede di vincere la Bundes. Il Bayern è ancora davanti, ma ce la possiamo giocare”. Alle parole del giocatore si aggiungono quelle di Hans-Joachim Watzke, amministratore delegato del Borussia Dortmund, ai microfoni di Eurosport: "Cento milioni dal Barcellona per Dembelé? Per la società quella somma è troppo bassa, stesso discorso anche per Aubayemang".

Stefano Grandi