Mihajlovic l'anti-Sarri: Giocare alle 12.30 è giusto

“Giocare alle 12.30 ci può piacere o meno, ma è un orario che esiste e a turno tocca a tutti. Lamentarsi è inutile perché se ci sono disagi, ci sono anche per gli avversari”. Sinisa Mihajlovic si trova sulla sponda opposta rispetto a quella del tecnico del Napoli Sarri, che si era spesso lamentato delle partite prima di ora di pranzo. L'allenatore granata domani con l'Udinese giocherà a quell'ora ma non ne fa un dramma: “Le partite si giocano in due. E’ una collocazione oraria per le TV e alla fine le squadre vanno avanti anche grazie ai diritti televisivi. Quindi è un orario bellissimo, giusto…”. A preoccupare Mihajlovic è più che altro l'umoralità della sua squadra: “Siamo capaci di tutto - grida il serbo -: da noi o splende il sole o piove. In ogni caso voglio vedere giocatori che vanno in campo e sputano l’anima: è così che meriteremo sempre rispetto. I giocatori sanno che non voglio vedere partite blande, da mezzeseghe. Nel nostro stadio abbiamo una media da Champions League, da più di due punti a partita, e vogliamo migliorarla ancora. All’inizio dell’anno avevamo detto che questo stadio avrebbe dovuto diventare il nostro fortino e che qui avremmo dovuto replicare lo spirito del Grande Torino. Direi che ci stiamo riuscendo. Voglio parlare con i miei giocatori e far capire loro che non bisogna avere paura e che di partite "molli" non ne voglio più vedere. Io ho giocato i derby tra Partizan e Stella Rossa: lì era normale avere paura. In confronto, i campi italiani sono delle gite di piacere".