Messi si cura in Argentina e pensa a chiedere un aumento

E’ atterrato oggi a Buenos Aires, dopo un viaggio di 13 ore, Leo Messi che continuerà il suo recupero dall’infortunio al bicipite femorale della coscia sinistra in Argentina. Il giocatore, che ha postato una foto sui social network con maglietta a maniche corte e il viso un po’ stanco per il lungo tragitto, è accompagnato dalla compagna Antonella, dal figlio Thiago e dal kinesiologo della nazionale argentina Luis Garcia, che lo aveva assistito anche a Barcellona negli ultimi giorni. Nei prossimi giorni la pulce verrà raggiunta anche dai medici Ricard Pruna e Elvio Paolorosso. Mentre il fuoriclasse pensa a guarire, però, il suo entourage sta pensando di chiedere un ritocco del contratto al presidente Rosell. Nella scorsa estate sono stati quattro i club che hanno cercato di acquistare il giocatore o che comunque si sono informati sulle modalità nonostante la costosa clausola rescissoria da 250 milioni di euro. A bussare alle porte dei suoi agenti sono stati Manchester City, Chelsea, Bayern e Anzhi. Forte di queste offerte, alcune delle quali ancora in essere, Messi vorrebbe ritoccare lo stipendio verso l’alto. Una grana in più per Rosell che deve risolvere il rinnovo di Iniesta, Montoya e Bartra. La prima volta che Messi prolungò il suo contratto è stato nel giugno del 2005, dopo aver vinto il Mondiale Sub-20. Tre mesi dopo gli fu aumentato lo stipendio. Nel gennaio 2007 firmò fino al 2014 con una clausola da 150 milioni di euro ma già a giugno di quell’anno gli fu aumentato l’ingaggio. Nel settembre del 2009 Messi ha rinnovato fino al 2016 e lo scorso febbrario ha prolungato fino al 2018 con clausola rescissoria fissata a 250 milioni di euro.

Stefano Grandi