Mertens: Possiamo vincere quest'anno grazie ad Ancelotti

"Stiamo facendo bene, 44 punti sono tanti ma vogliamo ancora crescere". Intervistato da Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del club, Dries Mertens si proietta sul 2019 del Napoli: "Il nostro gruppo è sempre più unito, stiamo insieme da anni e siamo diventati una famiglia anche con Ancelotti che è più tranquillo di Sarri e fa venire con noi anche i familiari a volte". Ancelotti ha stregato tutti: "Anche il suo staff è ottimo, lui ci chiede tutto sulla città, anche i ristoranti buoni. E' venuto a vivere qua e sta vivendo Napoli". Mertens è da sei anni a Napoli: "Sono cresciuto qui, mi sento a casa mia, quando esco da casa trovo tutti i commercianti che mi aiutano tanto. Non so cucinare, anche se sto imparando, ma so mangiare questo sì. Quando arrivai mangiavo ogni giorno la mozzarella ma non si può". Si ricomincia dalla coppa Italia col Sassuolo e poi torna il campionato: "Anche l'anno scorso abbiamo provato a dar fastidio alla Juve e lo faremo anche ora, se perdono un po' di punti dobbiamo trovarci lì". Dopo una parentesi personale sull'ipotesi di avere figli ("non lo so, mi confronto con i miei compagni, ad esempio Ghoulam mi dice che ogni volta che si va in ritiro i bambini gli dicono: vai di nuovo via papà? deve essere brutto sentirselo dire, non dico che è per questo che non voglio figli ma io mi sento ancora 18 anni e voglio godermi la vita") Mertens dice: "Penso che possiamo vincere l'Europa League con Ancelotti, certo siamo stati sfortunati nel girone, abbiamo perso solo l'ultima col Liverpool e probabilmente una tra i reds e il Psg arrvierà anche in finale". Capitolo razzismo, dopo i buuu a Koulibaly e le richieste di Ancelotti la situazione sembra stagnante: "Dobbiamo migliorare questo calcio, negli spogliatoi vedevo Koulibaly davvero male, sembrava che avesse perso lui contro il razzismo. L'abbiamo visto giù e mi dispiace davvero tanto". Oggi è il compleanno di Sarri: "Lui sa che gli vogliamo bene ma non ha whatsup e non gli ho fatto gli auguri, con Jorginho invece ci sentiamo spesso". Il belga poi elogia Allan: "E' cresciuto tanto anche lui, e dobbiamo tutti ringraziare Napoli".