Menez vuole tutto: "Milan in Champions e io in Nazionale"

Jeremy Menez aveva incantato i tifosi del Milan nelle prime giornate di campionato, mostrando gran parte del suo ricco repertorio di giocate e segnando come mai aveva fatto in carriera, con 3 gol nelle prime 2 giornate della Serie A. Gara dopo gara, però, il livello delle prestazioni del francese è andato calando, anche a causa di qualche problema muscolare di troppo. Entrato dalla panchina nel difficile pareggio del Milan a Cagliari, Menez spera di poter tornare titolare domenica sera a San Siro contro il Palermo. “Sono il primo ad essere deluso e voglio tornare forte il prima possibile - ha dichiarato poco fa all’Expo Gate di Milano - Vogliamo vincere e non ci sono altre possibilità. Abbiamo lavorato molto duramente, io mi sento meglio perché mi sono fermato 15 giorni durante la sosta, fisicamente ho perso un po’ ma sto cercando di riprendere la forma. Per la partita di domenica abbiamo fiducia, siamo quarti in classifica. Possiamo fare molto meglio, lo sappiamo. Vogliamo ripartire con una vittoria”.   DECIDE INZAGHI. Menez ha brillato soprattuto quando utilizzato da “falso nueve”, al centro del tridente offensivo del 4-3-3 di Pippo Inzaghi che, però, nelle ultime sfide in quella posizione ha voluto dare spazio a Fernando Torres, spostando il francese sull’esterno. “Rendo di più da centrale - ha precisato Menez - però ogni tanto ci sono possibilità di giocare ai lati e li decide il mister. Siamo tanti in avanti e rispettiamo le scelte di Inzaghi. Posso giocare con Torres, a Parigi giocavo con Ibrahimovic. Però ci sono gli equilibri della squadra e le scelte del mister. Gli attaccanti segnano poco? L'importante è vincere, poi ci sta che noi segniamo poco. Siamo tutt'ora il migliore attacco della A, possiamo fare meglio, me compreso. Sto cercando di ritrovare la forma fisica. Se la squadra sta benino è anche colpa mia”.  OBIETTIVO CHAMPIONS. Quanto agli obiettivi stagionali del Milan, Menez concorda con i dirigenti rossoneri sulla necessità di tornare al più presto in Champions League. “Questo è un Milan che può puntare alla Champions, con la squadra che abbiamo sarebbe un peccato non andarci. Il mister ha portato lo spirito giusto. Se andiamo tutti verso la stessa strada possiamo farlo. Lo scudetto? Il campionato è un po' strano, la Juve e la Roma sono le più forti però nel calcio non c'è verità. Ce la giocheremo fino alla fine e poi si vedrà. Quanto a me, sono venuto al Milan proprio per lavorare e tornare in Nazionale, nella Francia, poi c'è il c.t. Dechamps che decide. Non devo mollare".