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Melania Rizzoli: Ecco come Vialli può guarire dal cancro

10/12/2018 10:40

Melania Rizzoli: Ecco come Vialli può guarire dal cancro |  Sport e Vai

Ce la farà Luca Vialli a vincere la sua battaglia col cancro? L'oncologa Melania Rizzoli su Libero affronta il tema della malattia resa pubblica dall'ex Juve e scrive: “Lo ha riportato alle cronache ed acceso i riflettori su di lui l' ex calciatore Gianluca Vialli, che ha parlato pubblicamente della sua malattia in atto, un tumore maligno del pancreas contro il quale combatte da oltre un anno, rivelando di giocare la partita più dura della sua vita, e di essersi dato un obiettivo a lunga scadenza, quello di non morire prima di aver portato le sue figlie all' altare.

Vialli però non è il solo a soffrire, poiché più di mille persone al mese in Italia si ammalano di cancro del pancreas, e sono 13.300 gli italiani che nel 2018 si sono visti arrivare questa diagnosi, per la quale si fa ancora troppa poca prevenzione. È il tumore più temuto da medici e pazienti, forse il peggiore che esista, perché dá i suoi segnali e si manifesta spesso quando è in fase già avanzata, e dal momento della sua scoperta, purtroppo sempre tardiva, la sopravvivenza generalmente non supera i due anni.

Il pancreas è un organo ghiandolare piatto a forma di lingua, situato in profondità nell' addome, posto dietro lo stomaco a ridosso dell' arteria aortica e della colonna vertebrale, predisposto alla produzione di enzimi essenziali per la digestione, di succo pancreatico e dell' insulina, ormone vitale per regolare la glicemia nel sangue. I segni e i sintomi più comuni di questa affezione maligna purtroppo non compaiono quasi mai nelle fasi iniziali, perché sono sfumati, subdoli e difficili da percepire, ma quando avvertiti devono destare allarme, e sono: il dolore alla schiena non giustificato da alterazioni del rachide, (il pancreas si appoggia sulla colonna lombare), il dolore diffuso addominale o intorno allo stomaco notturno o durante la digestione, la comparsa di feci grasse, lucide, poltacee e di colore chiaro, di urine scure, con tonalità simile al cognac o al marsala, mentre il sintomo principe è la comparsa di ittero, ovvero del colorito giallo prima delle sclere degli occhi e poi della pelle, un segno però specifico della malattia già avanzata e metastatica, insieme al prurito diffuso, la perdita di appetito e di peso corporeo. Raramente il tumore si sviluppa prima dei 40anni, e più della metà dei casi compare dopo i 70anni, ed almeno il 50% delle persone con questo adenocarcinoma presenta il diabete al momento della diagnosi, una malattia considerata un fattore di rischio insieme all' obesità, ad una pregressa pancreatite, al tabagismo ed alla familiarità neoplastica pancreatica.

La prevenzione primaria, per arrivare a diagnosi più precoci possibili, si basa su una semplice ecografia mirata a questo organo specifico, spesso ignorato durante l' esecuzione delle comuni ecografie addominali o pelviche..

La terapia è chirurgica, con rimozione della neoplasia quando non estesa, con interventi miniinvasivi laparoscopici e robotici, compresi i casi più complessi ch

Le nanotecnologie hanno cambiato i paradigmi di cura, e da qualche anno è disponibile il nab-pactilaxel, un farmaco intelligente il quale, legato all' albumina plasmatica come veicolo, va a colpire direttamente le cellule tumorali, una molecola approvata dalla UE come terapia di prima linea contro questo killer silenzioso. Comunque le epatiti virali del fegato, non curate a dovere, insieme all' obesità e ad una dieta ricca di lipidi, sono oggi i fattori di rischio maggiormente imputati, visto che il succo pancreatico, che viene prodotto dopo ogni pasto, serve ad emulsionare i grassi alimentari, i quali, se non digeriti, possono provocare infiammazioni croniche ed irritative di carattere digestivo, in grado, dopo qualche anno, di degenerare, di malignizzare e sviluppare il cancro.

Per i motivi che ho elencato, se sono presenti persistenti problemi digestivi, o dolorosi addominali sine causa, con modificazioni dell' alvo, delle feci e delle urine come sopra riportato, è bene eseguire una ecografia preventiva e mirata su questo organo profondo e mascherato dell' addome, il quale può rivelare i suoi segni "fantasma" ed indiretti della sua azione patologica anche esaminando con attenzione i dotti biliari del fegato e della cistifellea, due organi a lui strettamente collegati nel processo quotidiano digestivo, ed esplorabili anche con una endoscopia gastrica e duodenale. Perché, come sempre ricordo e sottolineo nei miei articoli divulgativi, quando compaiono dei sintomi, essi sono sempre il segnale di allarme che il nostro corpo ci invia per comunicare una malattia in atto, lieve o grave che sia, ed i quali, se persistono, non andrebbero mai ignorati, minimizzati o sottovalutati.


 


Tags: juventus gianluca vialli cancro

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