12/11/2020 12:49
Quando ha saputo del trasferimento alla Juventus Weston McKennie ha pensato che sarebbe stata solo un'esperienza di un anno, un prestito in prova per vedere l'effetto che fa ma passeggero, ora il centrocampista americano si sente davvero un giocatore bianconero, avverte il senso di appartenenza ea Sports Illustrated rivela di aver lanciato la sfida per restare a lungo a Torino.
Non è facile per un giovane giocare a questi livelli, spero di poter dimostrare che le cose stanno cambiando, che anche un club come la Juve si può interessare a un calciatore come me o in generale al calcio americano
Poi McKennie racconta di come a Dallas ma anche in Germania ha dovuto vivere con l'ombra del razzismo e rivela un aneddoto di una gara di coppa tedesca
C’era questo tizio sugli spalti mi chiamava una ‘scimmia di me...’ e faceva versi insieme ad altri insulti razzisti. Ho sempre cercato di non abbassarmi al livello di queste persone, di non dargli attenzione. Ma per me era la prima volta, era così surreale e non sono riuscito a capirlo, non sono riuscito a trattenermi e ho reagito. È stata la mia prima volta. Sono stato chiamato black o scimmia. Ma in quel momento qualcosa è scattato