Mazzarri: Stimo Allegri, credo nell'essere e non nell'apparire

In passato qualche screzio lo avevano avuto, quando Mazzarri era al Napoli: toscani diversi lui e Allegri ma oggi che è sulla panchina del Torino il tecnico granata spende parole importanti per il rivale alla vigilia del derby: “Ho grande stima di lui. Io credo nell’essere e non nell’apparire e lui ha dimostrato molto. Contano i fatti e lui ha dimostrato molto. Credo ci sia stima reciproca e anche rispetto”. Domani Mazzarri si aspetta una Juve furiosa: “Quando una squadra subisce un solo gol nelle ultime 11 e quando una squadra è la migliore in Italia per tiri in porta subiti, questo la dice lunga sulla difficoltà della partita. Loro giocheranno con fame e voglia. I loro numeri dicono tutto di loro. Non c’è bisogno di commentare oltre. Conta vincere i duelli personali. Durante una gara ci deve essere una strategia chiara e riconoscibile, i giocatori devono sapere cosa fare. In ogni momento della partita c’è un momento diverso: a tratti bisogna prenderli alti, a tratti soffrire in difesa. Sappiamo che meglio facciamo le cose, più c’è possibilità di fare risultato. Poi certo, ci sono gli episodi. Ma si portano dalla nostra parte con positività. Non mi interessa se il Toro ha vinto pochi derby negli ultimi vent’anni. Io devo lavorare con i giocatori che ho, e inculcargli determinati concetti. Il primo giorno ho detto ai ragazzi che io devo limitarmi a dare concetto”. Ha giocato i derby di Milano e Genova ma differenze non può rilevarle ancora: “Aspetto di viverlo, dopo la partita ve lo dirò. Sicuramente vi posso dire che ne sento parlare tanto, dal primo giorno che sono qui.” Da ex Napoli potebbe fare un grande favore agli azzurri ma Mazzarri non pensa a questo: "Penso solo al Toro nonostante abbia trascorso quattro anni bellissimi in Campania". Nessun commento neanche sull'arbitro Orsato: "Non guardo mai la designazione. Lui è un grandissimo direttore di gara ma abbiamo molta fiducia nella classe classe arbitrale. L'orario delle 12.30? Abbiamo lavorato, anche oggi ci alleneremo a un orario simile. Abbiamo pensato a tutto, dai pasti al resto. Cerchiamo di adattarci al meglio sotto tutti i punti di vista. Se noi lavoriamo bene possiamo mettere in difficoltà chiunque. Dipende da noi. Io credo nel miglioramento: anche a 36 anni si può migliorare. La settimana è sacra e la domenica si deve mettere in pratica ciò che si prova.”

Stefano Grandi