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Massaro: Sacchi mi vide e disse, con me non giocherai mai

26/05/2020 14:13

Massaro: Sacchi mi vide e disse, con me non giocherai mai |  Sport e Vai

"Quando arrivai al Milan Sacchi mi vide e mi disse che con lui non avrei mai giocato. Perché non avevo le caratteristiche che aveva in mente per praticare il suo tipo di calcio. Risposti 'perfetto mister, mi insegni a giocare a pallone'. Daniele Massaro è intervenuto ai microfoni di  Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", ripercorrendo la sua carriera:" Per Sacchi ho cambiato ruolo, io nascevo da centrocampista, ho giocato anche da centravanti, ma tornare in Nazionale per i mondiali del 1994 dodici anni dopo aver vinto la Coppa del Mondo con l'Italia nel 1982 fu una soddisfazione indescrivibile". Inevitabile ricordare il rigore sbagliato nella finale dei mondiali contro il Brasile: "In realtà io non avrei dovuto tirarlo, non ero nella lista e dei rigoristi e in carriera non avevo mai calciato un rigore. Ma mi sono assunto comunque quella responsabilità e purtroppo è andata male. Nel periodo di lockdown hanno ritrasmesso quella partita in televisione, non nego di averla guardata sperando inconsciamente in un esito diverso. Mi dicevo 'Dai Daniele, questa volta sai dove si butta il portiere del Brasile, stavolta la metti dentro. E invece no'. In quella finale fummo penalizzati anche dal gran caldo. Quando andai sul dischetto pensai che l'importante era prendere la porta contando di spiazzare il portiere. Purtroppo è andata male". Sulla doppietta segnata in finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona ricorda: "Non capita a tutti di segnare due gol in una partita del genere, contro una delle squadre più forti del mondo, con indosso la maglia del club per cui tifavi fin da bambino e con cui hai sempre sognato di giocare. Li ricordo bene quei gol e quella notte. La prima rete fu su un tiro sbagliato di Savicevic. Diceva 'hai visto che assist che ti ho fatto' e io rispondevo 'ma quale assist, hai tirato, ti ha detto bene che ero sulla traiettoria'. Alla fine lo ha ammesso anche lui". Infine la parentesi alla Roma, anno in cui gli fu attribuita una rissa con Renato Portaluppi: "Ricordo che giocavamo a Bergamo. Stavamo vincendo uno a zero e mancavano pochi secondi alla fine della partita. Renato prende palla a centrocampo, io e un altro compagno accompagniamo l'azione, eravamo tre contro uno, bastava che l'avesse passata e saremmo andati in porta. Invece si è fatto togliere la palla, l'Atalanta l'ha messa in mezzo e ci hanno pareggiato all'ultimo secondo. Durante il ritorno negli spogliatoi sono volate parole grosse, anche io mi sono fatto sentire. Poi negli spogliatoi effettivamente qualcuno è arrivato alle mani, ma non sono stato io. Evidentemente, sapendo che a fine stagione sarei tornato al Milan, è convenuto dare la colpa a me".


Tags: milan sacchi Daniele Massaro

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