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Martusciello come Sarri: Mercato una rottura di scatole per tutti

30/08/2019 12:06

Martusciello come Sarri: Mercato una rottura di scatole per tutti |  Sport e Vai

Chiamato a prendere il posto di Sarri sia oggi, in conferenza, che domani in panchina (il tecnico toscano forse sarà in tribuna, ma darà indicazioni: "A Parma prima della partita ha dato delle indicazioni, e anche all'intervallo. E poi ci siamo sentiti dopo la partita. Mi auguro che domani possa andare in panchina, perché è giusto che è giusto che partecipi a questa grande festa" ) Martusciello si trova a dover presentare una partita già super come quella di domani col Napoli. Dopo un breve passaggio sui sorteggi di Championa ("Girone impegnativo per noi e per gli altri ma noi siamo la Juve e nulla può essere così impegnativo, vediamo di limare quello che ancora non va") il vice di Sarri non carica il match di eccessive pressioni:  "Negli ultimi campionati la squadra che si è avvicinata di più è stata il Napoli. Siamo alla seconda, nulla è definitivo. Il Napoli è una grande squadra con un grande allenatore come Ancelotti. Siamo curiosi di sapere come risponderà la squadra in un match clou e con un grande pubblico. Siamo determinati a fare non bene, benissimo". Crescono le chances di Higuain di partire titolare contro la sua ex squadra anche se Martusciello non si sbilancia: "Mi ha fatto un'ottima impressione, allontanarsi dall'area per fare da rifinitore è una sua caratteristica. L'ho conosciuto in questi mesi, è un campione assoluto che conosce bene i meccanismi di un sistema di gioco con cui si è trovato bene in passato. Con gli altri riesce a risaltare la qualità che riesce a tirare fuori. Gioca? Tiriamo le somme nel tardo pomeriggio, per capire se farà parte della partita. Sulla formazione ci prendiamo ancora questa seduta per capire i primi 11". Chi non ne fara parte è Rugani che resta in uscita: "Il mercato è una rottura di scatole per noi e tutto il mondo calcio. Ci sono giocatori chiacchierati che non sono con la testa ben lucidi sull'impegno di domani. Hai a che fare con campioni che sono mentalizzati e sanno cosa vuol dire la parola professione. Poi chi non gioca ci può star male, ma le scelte sono ragionate e siccome questa è un'azienda, un gruppo, una società che vuole vincere, davanti c'è da mettere questa parola qui: la vittoria. E la vittoria bisogna perseguirla attraverso tutti. Chi parte dall'inizio, chi magari non gioca qualche partita. L'obiettivo della Juve è vincere 40-50 partite, quindi c'è necessità che tutti viaggino nella stessa direzione". Il vice di Sarri non nasconde la sua emozione: "Un mese o due mesi fa non mi sarei mai potuto immaginare di sedermi su una panchina così importante. Poi sono campano, di Ischia, ho gli affetti a Napoli, quindi per me è molto particolare. Su Sarri, lui ha allenato il Napoli e al pari mio sarà motivato a fare bene perché ha fatto bene a Napoli e vuole far bene anche alla Juve. C'è emozione, ma l'emozione la porta via il primo fischio dell'arbitro". Capitolo Dybala: "L'ho visto benissimo, come da quando è arrivato. E' un giocatore veramnete forte, può fare diversi ruoli, si è provato a fargli fare la punta centrale e lo fa benissimo. Siamo contenti di avere queste difficoltà nelle scelte Dybala, nonostante le tante chiacchiere di mercato è molto concentrato, è un ragazzo per bene. Non giocare dall'inizio come settimana scorsa può turbarlo, ma fa parte delle regole che bisogna rispettare. Non le facciamo noi, si gioca in 11, siamo in 27 e bisogna tirarne fuori 11. Siccome sono tutti di pari livello escluso Ronaldo, c'è da fare delle scelte mirate in funzione anche della difficoltà che la squadra avversaria dà, ,che è il Napoli. Dybala sta bene, non è turbato da questa cosa, gli paice questo modo di giocare, ho avuto un confronto con lui in maniera tranquilla e pacifica e sono contento di avere conosciuto come lui un ragazzo a posto".


Tags: juventus champions sarri

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