Marotta: Io e Paratici legati a vita alla Juventus e sul Barca dico che...

“Io e Paratici ci troviamo benissimo alla Juventus, ci siamo consacrati e realizzati, stiamo bene con Agnelli, Nedved, un modello vincente, raggiungendo trofei. Il fatto che non ci sia il rinnovo, siamo legati a vita a questa società, al massimo sarà il contrario. Il rapporto è idilliaco”. Nel pre-partita di Juventus-Chievo, parlando a Mediaset Premium, l'ad bianconero Marotta liquida così le voci dei corteggiamenti da parte di altri club e torna sull'attualità partendo dal passato anche per spiegare le scelte di Allegri: "L'anno scorso abbiamo fatto 57 partite oltre alle nazionali, è una stagione lunga, ci sono problematiche da gestire, Allegri si avvale di tutta la rosa a disposizione. Benatia? In questo momento non sta attraversando il periodo migliore, è affidabile e può rispondere alle esigenze della nostra società. Sta all'allenatore cogliere i migliori momenti per impiegarlo. Il riscatto ci premierà e renderà felici, lo ritengo un professionista serio e all'altezza degli altri". Dopo un passaggio sulla chiusura anticipata del mercato in Premier (“E' un sentimento di tutte le società non solo l'Inghilterra, un mercato ristretto è opportuno, si riescono a gestire meglio acquisti e vendite, non bisogna avere la testa lontana, ci vuole uniformità in termini di chiusura limitata al mese di luglio”) un pensiero sulla sfida di Champions col Barcellona, per Marotta non si può parlare di minor fascino per i tanti addii nei due club: “ Credo che siano due società che hanno blasone che si rispecchia nella squadra, il fatto che manchino giocatori importanti non vuole dire che ci siamo indeboliti. Quella di Bonucci è stata una partenza romantica, abbiamo chiuso la campagna acquisti in modo soddisfacente, penso anche il Barcellona”.

Stefano Grandi