Marani va all’attacco: “Classe dirigente inadeguata”

Una crisi senza precedenti quella che sta colpendo l’Europa. Non c’è solo l’Italia a fare i conti con il coronavirus, e probabilmente il mondo del calcio non era preparato ad affrontare una situazione di questo tipo. Ritardi, malintesi e soprattutto tanti interessi di parte hanno fatto sì che la situazione peggiorasse prima di arrivare a decisioni inevitabili. Questo è anche il pensiero di Matteo Marani ai microfoni di Sky Sport 24: “Era inevitabile fermare tutto, non si poteva andare avanti in queste condizioni.  La decisione di non anticipare a fine settimana scorsa la pausa è stata scellerata. L’Uefa l’ha fatto soltanto oggi con un realismo tardivo, inspiegabile e contro il buon senso. Credo che, una volta finita la quarantena, bisognerà analizzare la classe dirigente italiana ed Europa che ha gestito questa situazione con un livello di inadeguatezza difficile da credere. Il calcio italiano era già in emergenza e su questa se ne è abbattuta una più grande”