Maradona, Bianchi rivela suo grande rimpianto

Ieri, a caldo, non ha avuto la forza di parlarne. Distrutto emotivamente, addolorato per la perdita di un figlio "ribelle" con cui si era anche scontrato tante volte ma che rimarrà il giocatore più forte che ha mai allenato. Quello che gli ha consentito di vincere il primo scudetto della storia del Napoli più una coppa Italia e una coppa Uefa. Ottavio Bianchi con Maradona aveva avuto un rapporto non semplice ma sincero. Oggi, a Radio1, l'ex tecnico azzurro lascia un ricordo commosso del Pibe

Sono in difficoltà a parlare di Diego. Per me è difficile. Diego era grande nelle cose semplici, era molto disponibile con i giovani e con i suoi compagni. Ho il rammarico di non aver invertito in nessun modo la rotta della sua vita. Quando eravamo da soli tentavo di rimproverarlo e lui con gli occhi bassi mi ascoltava. Ricordo che gli dissi che così rischiava di finire male, lui mi guardava e poi mi diceva che la sua vita la voleva vivere con l'acceleratore spinto al massimo. Mi dispiace molto che sia finito così, speravo sempre che riuscisse a fare l'ultimo dribbling