Maradona a 360 gradi a Marca: Mi dispiace per chi mi vuol male ma sto benissimo

Sta bene e vuol rassicurare tutti. Scommette ancora su Messi e sulla nazionale argentina anche se non risparmia critiche a dirigenza e allenatore (“Simeone ct? Questa nazionale non si merita il Cholo, deve ripartire dal basso”) e ha girato Mosca più un sol giorno quando ci andò col Napoli (la partita di coppa Campioni in cui partì in panchina per punizione perchè raggiunse in ritardo la squadra) che non in tutti questi giorni al Mondiale (“non ho potuto, c'è tanta gente che mi ferma da ogni paese ma non mi pesa rimanere in hotel, non fa niente, sto con la mia gente, vedo tutte le partite e vado in palestra”). Maradona si confessa in una lunga intervista a Marca e dice: “Di questa prima fase mi è piaciuto lo spirito del Messico, la solidità dell'Uruguay, le individualità del Belgio ma il Mondiale inizia ora”. Con Sergio Ramos c'è stato un battibecco a distanza, Diego aggiunge: “Se si è offeso gli chiedo scusa ma per me continua a non essere un campione, è un gran giocatore, un grande capitano ma non è un crack, Xavi lo era, Iniesta lo è”. El Diez non vuole l'autogestione nella nazionale argentina (“non credo sia possibile, se succedesse allora meglio non avere per niente un ct, chiaro che bisogna fidarsi dei giocatori più esperti ma anche loro hanno bisogno di un tecnico che dica loro qualcosa”), approva la scelta della Spagna di esonerare Lopetegui (“decisione giusta, feci anche io la stessa cosa per la Dinamo Brest, è stata una mancanza di rispetto, non si può rimproverare niente alla federcalcio spagnola. Però Florentino Perez è il n.1, il miglior dirigente che esiste al mondo, non ce n'è un altro come lui. Anche Rummenigge è bravo ma non ha la forza di Florentino”) ed elogia Cr7: “Mi sembra una domanda comica chiedere se è un crack o no, chiaro che lo è, non ci sono dubbi. Anche Neymar è un fenomeno, gli manca ancora qualcosa ma lo è, se recupera dai vecchi infortuni in Russia vedremo il miglior Neymar. E' un tuffatore? Deve sapere che oggi se simula viene ammonito e poi che c'è il Var”. Infine parla della sua salute e assicura di stare bene: “Quando ho sbagliato l'ho detto e mi sono curato ma ora sto bene, mi spiace se qualcuno vorrebbe che stessi male ma continuerò in questa maniera per i miei figli e i miei nipoti”