Manolas: Se non si litiga lo spogliatoio non è vivo

Come in Champions a Salisburgo, non ci sarà neanche contro la Spal ("Oggi non mi sono allenato, ho ancora dolore. Ho un'infrazione alla costola, è molto doloroso. Non ci sarò contro la Spal, poi vedremo giorno dopo giorno") ma Manolas si sente protagonista comunque di questo Napoli in ripresa. Il difensore greco parla anche delle frizioni nello spogliatoio: "Vedo qua che catastrofizziamo facilmente. Insigne non era quello, l'altro non era quello, litigi. Ma se nello spogliatoio non si litiga allora non è vivo, bisogna avere anche questo. Per me non c'è mai stato problema tra Insigne e l'allenatore, un piccolo litigio ma lui è il nostro capitano, se lui sta bene possiamo vincere facilmente.  Il mister non ha paura di cambiare nessuno, sono tutti titolari, non sappiamo mai chi gioca prima della partita, dobbiamo tenerci tutti pronti, siamo tutti uguali e dobbiamo essere pronti per dare il massimo". Non si sente il leader della squadra ("Ci sono tanti giocatori di personalità, ci sono giocatori che hanno giocato nel Real come Callejon, Insigne è il capitano, Koulibaly candidato per il pallone d'oro, Zielinski, Fabiàn. Llorente ha vinto Europeo, Mondiale. Non bisogna avere uno o due leader, tutti devono dare il massimo in partite e nell'allenamento") ma è pronto a difendere tutti, a partire da Koulibaly: "E' un giocatore straordinario, è stato criticato dopo due partite andate male, questo non è giusto! Castrofismi dopo le prime partite! E' fortissimo e deve continuare a dare il suo contributo come fa sempre per il Napoli, essere protagonsita. Pallone d'oro? Gli faccio i miei complimenti, non è facile per un difensore essere candidato". Il Salisburgo non perdeva in casa da tre anni. "Abbiamo fatto la gara che serviva per vincere, loro sono una squadra molto fisica, sa palleggiare, molto forte. In casa non perdeva da non so quante partite, noi siamo andati subito in vantaggio, dopo il loro pareggio abbiamo ritrovato la forza, la partita è stata vinta meritatamente".