Mancini: Rifiutato triennale all'Inter, non c'è nulla con il Leicester

MANCINI INTER LEICESTER - Intervistato da Radio DeeJay, l'ex allenatore dell'Inter, Roberto Mancini è tornato a parlare del suo tormentato addio ai nerazzurri svelando qualche retroscena: "L'Inter non ha svoltato con il mio esonero, perchè sono andato via ad agosto ovviamente. Suning mi propose un nuovo contratto, era tutto pronto per un triennale, ma non c'erano le basi per poter continuare in maniera serena. C'erano alcune situazioni che non mi andavano affatto bene, troppa gente attorno a me, ma la verità è che l'allenatore è quello che deve mettere la faccia. La squadra era molto buona, e mancava pochissimo per lottare al vertice. Bisognava fare delle scelte ben precise e ponderate, per fare il salto di qualità. Poi non è avvenuto ciò che speravo, e ho rifiutato il contratto: dovevo solo firmarlo".

Il tecnico di Jesi, è stato accostato recentemente alla panchina del Leicester, dopo il rocambolesco esonero di Claudio Ranieri: "L'anno scorso andava tutto bene, mentre quest'anno va tutto storto. Hanno perso un giocatore di fondamentale importanza come Kantè, ma ci sta che qualcuno stia rendendo meno della scorsa stagione. Ranieri avrebbe portato sicuramente il Leicester alla salvezza quest'anno, nonostante le mille difficoltà, dovute anche ad una riconferma improbabile di una stagione eccezionale e storica come quella dello scorso anno. Non credo a chi dice che i giocatori si siano messi contro l'allenatore. Non mi è mai capitato di vedere un calciatore che gioca contro la propria squadra e quindi lo escludo. Comunque ci tengo a dire che non ho ricevuto alcuna proposta dal club inglese, non mi ha contattato nessuno e tra me e il Leicester non c'è nulla".

L'allenatore italiano questa sera sarà ospite del programma televisivo Ballando con le Stelle: "Sicuramente farà caldo li dentro, quindi dovrò togliere la mia sciarpa. Non me la cavo per niente bene con il tango, quindi lo share sarà basso - ha scherzato il Mancio -, così potrà salire di settimana in settimana".

Valter Spada