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Mancini: Prendiamo esempio dalla Premier e dai loro stadi

13/02/2015 17:01

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Al City lo amano ancora, all’Inter non hanno mai smesso di farlo nonostante una stagione più nera che azzurra. Roberto Mancini, ospite di Sky, sa di godere di una “rendita” importante per i tifosi ma promette una squadra più forte in futuro. Magari grazie anche all’arrivo di Tourè: “Per me è uno dei miglior al mondo, gioca al City, molto dipende da lui se vorrà fare un'esperienza in Italia dopo aver giocato nei principali tornei d'Europa. Un bene anche per il calcio Italiano se arrivasse". Poi il Mancio analizza chi all’Inter c’è già, da Icardi (“semplice come gli altri da gestire. Come attaccante è giovane e deve crescere, poi ha una qualità fondamentale che è far gol. Gli chiediamo questo, poi sa che deve migliorare nella partecipazione alla manovra e nei movimenti, alcuni li ha naturali. E' il classico attaccante del passato che fa gol e che può migliorare in certe situazioni di gioco, lavorandoci. Però ha una media gol altissima, se riesce a migliorare va tutto a suo vantaggio") a Podolski ("Lukas è bravo e molto serio, ci sarà utile in campionato. Purtroppo abbiamo dovuto lasciarlo fuori dalla lista di EL. Negli ultimi 4-5 mesi aveva giocato solo una partita intera, ovvio gli servisse più tempo ma sta lavorando bene. Shaqiri ora sta trovando la condizione migliore") fino a chi non c’è più come Osvaldo col quale c’è stata anche una colluttazione: "Ormai è di dominio pubblico, c’è stata una cosa che non doveva accadere ma non perché è successa a me. Io non ho nulla contro Osvaldo, è venuto da me, abbiamo parlato e ci siamo stretti la mano. Gli auguro di fare benissimo al Boca. In certi casi quando si esagera non sui può andare avanti. Osvaldo ha qualità, dipenderà da lui il suo futuro. Ora ha una grande occasione, gli auguro di tornare in Italia". Mazzarri ha una media punti superiore a quella di Mancini: "Magari sono partito con un po' di credito e ho un vantaggio. Mazzarri è un bravissimo allenatore, noi che abbiamo scelto questo mestiere sappiamo che un club se le cose non vanno cambia allenatore. Credo che se Mazzarri fosse rimasto l'Inter oggi avrebbe qualche punto in più perché era costruita per il suo gioco. Ora conta che l'Inter raggiunga i traguardi che si era prefissata a inizio stagione, la media punti conta poco". Per il tecnico dell’Inter l’Italia paga ancora un gap importante rispetto all’Inghilterra: "Lì il calcio riceve dalle tv milioni e milioni di euro, possono investire, gli stadi sono pieni. Se in Italia riuscissimo a costruire stadi belli si potrebbe riportare il pubblico, è importante e si riporterebbero i grandi giocatori in Italia come dieci anni fa. Noi però amiamo fare polemiche, cercare il colpevole, in Inghilterra non è così. Forse noi stiamo bene così, altrimenti avremmo smesso. E' come essere al bar dove si può dire qualsiasi cosa. Conta avere stadi adeguati e riportare grandi giocatori".

Stefano Grandi                           


Tags: inter mazzarri mancini osvaldo podolski toure

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