Mancini: All'Italia servirebbe un Icardi ma Insigne può fare tanti gol

Se Icardi anni fa non avesse rispedito al mittente la proposta di prendere la nazionalità italiana il problema sarebbe sicuramente risolto. Maurito i requisiti li aveva ma si sentiva e si sente fieramente argentino. Oggi il bomber dell'Inter ha coronato anche il sogno di giocare con la sua nazionale mentre a quella italiana un attaccante vero manca eccome, come riconosce lo stesso Mancini a Sky: "Abbiamo bisogno di un centravanti di fiducia, che dia certezze, come lo è Icardi nell’Inter”. Il ct non boccia i bomber di casa, come Immobile e Belotti: "Li aspettiamo entrambi. Davanti vorrei avere l’imbarazzo della scelta. Immobile è sempre stato chiamato tranne quando di mezzo c’erano degli infortuni. Alla Lazio fa tanti gol e se li farà in Nazionale non avrà problemi. Idem Belotti, io mi auguro che ce ne possano essere tanti di attaccanti che fanno gol: se giochi bene e poi non segni allora non vinci. Balotelli? Spero si possa riprende, a 28 anni è ancora giovane. Ha grandi qualità e dipende tutto da lui. Noi la possibilità gliel’abbiamo data e sicuramente la ridaremo. Ma deve star bene, se non è ok da punto di vista fisico allora diventa un problema". Aspettando il vero 9 c'è Insigne per ora: “Dei tre davanti che hanno giocato nelle ultime partite è chiaro che Insigne sia quello che può segnare più. Ha grandi qualità, giocando largo spreca molte energie in ripiegamento e quando torna davanti fa più fatica. Giocando centrale può sfruttare meglio le sue doti, penso sia per questo che anche Ancelotti lo abbia messo lì: più è vicino all’area più è pericolosoChiesa è ancora molto giovane e forse non sente ancora tanto il gol. Bernardeschi già di più, ma ha anche un altro tipo di gioco: è tecnico e veloce, migliorerà e l’istinto della rete arriverà anche per lui. Ovvio è che se troviamo Immobile, Belotti, Zaza, Balotelli, o altri giovani, siamo molto più felici. Quelli bravi vanno fatti giocare: più ne abbiamo meglio è”.