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Maldini: Ho detto di no a questa proprietà ma a Barbara dissi sì

25/06/2018 12:14

Maldini: Ho detto di no a questa proprietà ma a Barbara dissi sì |  Sport e Vai

“Sono preoccupato. Non credo che l’Uefa ce l’abbia col Milan, anzi credo che vorrebbe un Milan forte. Poi vedremo gli sviluppi". Paolo Maldini compie 50 anni e si confessa alla Gazzetta. L'ex terzino rossonero avrebbe potuto far parte della dirigenza (“A Barbara Berlusconi, però, avevo detto sì: non è saltata per mia volontà. Ho detto di no alla proprietà attuale. Con la Nazionale avrei fatto il team manager al Mondiale 2014, ma poi non mi chiamarono più”) e ora guarda con affetto e un po' di nostalgia il presente del suo club: “Io ho avuto solo due maglie, quella rossonera e quella azzurra. E la scelta, quella vera, non la fai da bambino ma poco alla volta comprendendo ad esempio che quella squadra ha i tuoi stessi obiettivi. Non ho mai preso in considerazione l’idea di lasciare il Milan e mai la società ha pensato di vendermi. Cosa significa essere una bandiera?Significa avere responsabilità in più e arriva un momento in cui sei pronto a prenderle. Anche se non sei tu a decidere di diventare una bandiera. Da ragazzo io cercavo di guardare il più possibile e di parlare il meno possibile. A un certo punto, però, capii che era giunto il momento di prendere delle responsabilità. E allora cambia anche la percezione degli altri nei tuoi confronti". Alla domanda sul suo miglior Milan risponde così: "Il primo di Sacchi, il ‘92-93 di Capello e il 2002-03 di Ancelotti. C’era tantissima qualità, anche in panchina". Poi un aggettivo per tanti suoi ex tecnici: "Liedholm rassicurante. Berlusconi visionario. Galliani milanista. Sacchi ossessivo e visionario anche lui. Capello pratico. Ancelotti sereno. Vicini gentiluomo. Baresi coraggioso. Costacurta sottovalutato. Il decimo è mio padre: onesto". Sugli amici invece rivela: "Tra gli ex giocatori Ba, Carbone, Sheva, Tassotti, Baresi, Massaro, Ferrara. Poi ci sono gli amici extra-calcio che frequento da quando ho smesso. Prima non mi concedevo nemmeno un caffè con loro".


 


Tags: milan paolo maldini berlusconi

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