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Llorente: La Juve l'ho già battuta ma loro hanno 2 squadre

10/09/2019 11:42

Llorente: La Juve l'ho già battuta ma loro hanno 2 squadre |  Sport e Vai

A Milano la "maledizione" del 9 sembra ormai acclarata, visto che anche Piatek ne sta subendo le conseguenze in rossonero, e a Napoli? Ultimanente chi l'ha indossata (Verdi per esempio, ma i precedenti negativi sono diversi) non ha avuto fortuna in azzurro ma Llorente non è tipo da farsi condizionare dalle scaramanzie. Lo spagnolo ex Juve è stato presentato oggi a Castelvolturno, si è fatto fotografare con la maglietta n.9 ("So che pesa ma sono abituato ad avere questo peso, è il numero che mi piace di più ed in cui mi identifico, ce l'avevo a Bilbao e con lo Swansea. Io sono un numero 9, spero mi porti fortuna") ed ha spiegato la trattativa che l'ha portato quasi last-minute in azzurro: "Ho aspettato perchè il Napoli è una grandissima squadra, la seconda in Italia, avevo voglia di giocare in A e la Champions. Il campionato italiano sta crescendo tanto...Potevo andare in tante parti del mondo ed è stata dura aspettare tre mesi ma sono contento. E' una società che sta lavorando benissimo negli ultimi anni, ha un grandissimo allenatore che tutti conosciamo come Carlo, spero di poter migliorare con lui ed imparare ancora. Non vedo l'ora di giocare e aiutare la squadra". Fisicamente non è al top: "Ho cercato di allenarmi da solo ma hai bisogno di fare partite e prendere il ritmo, c'è ancora tanto da lavorare e devo mettermi in forma". Nel 2013-2014 segnò 16 gol con la Juve: "Ho qualche anno in più ma sono lo stesso giocatore, con più esperienza, la Premier mi ha fatto bene e spero di far bene come nell'anno alla Juve. Non mi sbilancio su quanti gol farò ma darò il meglio". Il suo passato juventino non è ingombrante: "Anche quando io ero alla Juve il Napoli era forte, giocare al San Paolo era difficile anche all'epoca. Affronto questa sfida con entusiasmo, come un bimbo. Come si batte la Juve? Non è mai facile, quando ero a Siviglia li ho affrontati, ho segnato e li abbiamo battuti ma una cosa è una partita, altro è il campionato. Loro praticamente hanno due squadre". Martedì c'è il Liverpool che gli ha soffiato la Champions quando era al Tottenham: "E' la seconda volta che mi succede di perdere una finale, ad Anfield ho fatto anche due gol, ora speriamo di far bene. Se devo scegliere tra vincere lo scudetto o la Champions scelgo la Champions". Al Napoli ci sono diversi spagnoli che potranno aiutarli: "Hanno esperienza e mi stanno aiutando ad ambientarmi in città e nel club. Fabian ad esempio ha ancora tanto da dare, è fortissimo e diventare un campione". Anche la città l'a rapito: "Qui c'è un calore enorme, tutti mi stanno dando tanto affetto, è amore a prima vista". Ancelotti ha detto che c'è tutto a Napoli per vincere: "Dobbiamo crederci, penso di sì. Devo ancora conoscere tanti nazionali che sono fuori ma c'è tanta qualità. La differenza è questa: la Juve è abituata a vincere, qui no ma dobbiamo avere fiducia che possiamo farcela e non mollare mai". Guidolin - che l'ha avuto allo Swansea -  ha sottolineato che Llorente non è solo forte di testa ma che con i piedi ci sa fare: "Spero di dimostrarlo a tutti, devo solo tornare in forma. E' da tanto che non mi allenavo con la squadra". La serie A lo affascina: "E' fortissima, le squadre si sono rinforzate tanto, sarà dura, dobbiamo essere forti di testa e non mollare".


Tags: juventus napoli Llorente

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