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Legrottaglie: Mi ero convertito a Gesù ma Ibra mi fece una battuta

03/01/2020 09:52

Legrottaglie: Mi ero convertito a Gesù ma Ibra mi fece una battuta |  Sport e Vai

"Io in quegli anni avevo già avuto la mia conversione, lui un giorno mi disse: “Nicola, ricordati che però i campionati non te li fa vincere Gesù, quelli te li faccio vincere io”. Ecco, era solo una battuta che ancora oggi mi fa sorridere, ma che spiega bene chi è Zlatan”. Nicola Legrottaglie rivela tanti aneddoti su Zlatan Ibrahimovic, che ebbe come compagno prima alla Juve e poi al Milan. L'ex difensore parla al Corriere dello sport e dice: "Negli anni è cambiato tanto, quello che non cambia è la sua strapotenza. Ho marcato tanti attaccanti fortissimi nella mia carriera, solo Ronaldo il “Fenomeno” può essere paragonato a Ibrahimovic, ne sono convinto.. È uno che porta stimoli e alza il livello di competitività in tutta la squadra, perché cerca di eccellere sempre in tutto quello che fa. E quello che pretende da se stesso, poi lo esige anche dai compagni di squadra, è sicuramente un leader, ha un carisma naturale". Alla Juve inizialmente parlava poco: "ma si spiegava in campo. Fin dal primo allenamento ci siamo accorti tutti di quanto fosse speciale. Fisicamente era devastante in ogni singolo contrasto, tecnicamente un fenomeno, anche se segnava ancora troppo poco. Era un Ibra che doveva ancora imporsi e farsi conoscere, ma aveva già le idee chiare. Sapeva di essere forte, voleva sentirsi già il più forte di tutti. In cosa doveva migliorare? Noi passavamo tanto tempo insieme, abitavamo nello stesso palazzo e avevamo abitudini simili, facevamo in coppia anche la strada per andare all'allenamento. Aveva sempre avuto la testa sulle spalle, però in settimana era difficile per lui tenere l'intensità al massimo. Ma ci pensava Fabio Capello a curarlo da quel punto di vista”. Al Milan era già un fuoriclasse: “Un professionista esemplare. Ecco, alla Juve per quanto fossimo uniti, si capiva che era ancora un ragazzo. Quando l'ho ritrovato al Milan aveva già alle spalle tanti successi, sempre a modo suo ma era un vero leader. Lui giudicava tutto ciò che facevi, poi ti diceva bravo o ti rimproverava. E sapeva di essere il più forte di tutti".


Tags: milan ibrahimovic legrottaglie

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