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Legia non farà più viaggi organizzati per tifosi dopo scontri a Madrid

19/10/2016 16:26

Legia non farà più viaggi organizzati per tifosi dopo scontri a Madrid |  Sport e Vai

LEGIA VIAGGI TIFOSI -

A seguito degli scontri con la polizia a Madrid, che hanno costretto le forze dell'ordine spagnole in occasione di Real-Legia Varsavia a intervenire con la polizia a cavallo per sedare i disordini degli hooligans, il club polacco ha annunciato che non farà più viaggi organizzati per le trasferte dei suoi fans. Il portavoce del Legia, Seweryn Dmowski, ha fatto sapere via twitter che si tratta di una decisione autonoma del club, senza che ci sia stata una richiesta da parte dell'Uefa. Le intemperanze dei tifosi polacchi sono cominciate la mattina, quando c'è stata un'aggressione in un bar di Parigi con furto di cellulari ai camerieri e tentativo di rapina alla cassa ed è continuata prima e dopo la partita di Champions League, stravinta dalle merengues per 5-1. Due gli arrestati, 12 i feriti.

LEGIA VIAGGI TIFOSI PORTE CHIUSE - Recidivo il Legia: a seguito delle intemperanze di natura razzista verificatesi nella gara in casa col Dortmund del 14 settembre scorso, l'Uefa aveva già deciso che la prossima gara interna – proprio contro il Real il prossimo 2 novembre – si dovrà disputare a porte chiuse per i disturbi arrecati dai suoi tifosi, il lancio di oggetti, i comportamenti razzisti, l'accensione di fuochi d'artificio la violazione di alcune normative di sicurezza e, oltretutto, per l'inadeguata organizzazione interna allo stadio.

Stefano Grandi


Tags: tifosi viaggi legia varsavia

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