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Lazio, Reja: Ho preso una squadra a pezzi e senza un filo logico

29/03/2014 15:57

Lazio, Reja: Ho preso una squadra a pezzi e senza un filo logico |  Sport e Vai

Probabilmente stufo per le tante critiche e per l’asticella che si alza in continuazione per la sua Lazio, Edy Reja ha voluto chiarire un concetto che non piacerà a Petkovic, asserendo che al suo arrivo sulla panchina biancoceleste la situazione era molto peggiore rispetto ad ora: “Io parlo solo del mio lavoro e di quello che ho trovato, cioè una squadra quasi a pezzi senza un filo logico. Non per criticare il mio predecessore, ma i ragazzi non avevano sicurezze. Con Bollini, dopo la vittoria con l'Inter, abbiamo visto dei progressi. Ci sono mancati un paio di risultati, altrimenti avremmo fatto un grande risultato. La squadra ha reagito bene, i ragazzi sono soddisfatti e stanno rispondendo bene. Anche loro però non sono contenti degli ultimi risultati, contro l'Atalanta potevamo fare meglio, gli episodi non ci stanno girando benissimo.”. Ora l’insieme è migliorato ma c’è ancora qualcosa che non va: “Nel gruppo storico c'è compattezza, però è vero che ci sono grandi punti di domanda perché i calciatori non sono insensibili. La forza di una squadra è data dalla compattezza dell'ambiente, tra società, tecnico e calciatori. Qua c'è qualcosa di anomalo, è chiaro che i giocatori dovrebbero essere orgogliosi di fare parte della Lazio perché è un club blasonato, che ha vinto anche sotto la gestione Lotito. Ci sono stati dei trofei importanti, io ho fatto un quarto e un quinto posto, Delio Rossi è arrivato in Champions. Abbiamo visto che anche altre società hanno avuto difficoltà per un cambio di generazione, spesso ci vogliono 2-3 anni per ripartire. E' successa anche alla stessa Juventus. Qua ci sono sempre pretese costanti, non basta mai niente. Se c'è l'Europa League, si vuole la Champions. Se c'è la Champions, si pretende lo Scudetto. C'è la voglia di fare bene, ma non si può pretendere sempre ed essere scontenti di tutto. Ci sono momenti in cui le cose vanno bene, come successo negli ultimi anni. Poi magari ci sono cose che vanno meno bene e si possono commettere degli errori, ma non lo facciamo mica apposta. Mi piacerebbe che ci fosse un po' più di considerazione per questi ragazzi, magari non contestando. Come si sentono secondo voi i ragazzi se viene contestata la società perchè non ha comprato nuovi giocatori? La risposta è scontata". Domani c’è il Parma di Donadoni: "È una squadra che fa paura, Donadoni ha ricambi adeguati in ogni zona del campo. Hanno valori tecnici e fisici, non si fanno 17 risultati utili consecutivi a caso. Per noi sarà determinante, visto che le ultime due gare le abbiamo fatte male".
Stefano Grandi

 


Tags: lazio parma donadoni reja petkovic bollini

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