Lazio, Petkovic: ”Serve più qualità, dobbiamo imporre il gioco”

Cerca la seconda vittoria di fila la Lazio che mercoledì ha superato il Catania e ora vuole il bis in Emilia contro il Sassuolo. Il tecnico Petkovic sa che la sua squadra non è ancora guarita ma è convinto che la miglior medicina sia vincere, possibilmente giocando bene. Le tante assenze, in particolare quella di Klose, hanno costretto l’allenatore biancoceleste a rivedere un po’ tutto ma non gli hanno tolto speranza e fiducia: “Spero di vedere voglia e convinzione, deve aumentare la qualità, dobbiamo proporre il nostro gioco per portare a casa i 3 punti. Io so cosa quello che voglio vedere. Dobbiamo fare tanto movimento, così come nell'ultima partita, e avere fame di vincere- Serve qualità del gioco che possa permettere alla squadra di avere maggiori certezze. Non siamo al 100% ma siamo a buon punto, ora tocca a noi dimostrare che l'ultima partita non è stata un caso. Dobbiamo vincere con il Sassuolo". La squadra di Di Francesco è reduce dal sorprendente pari al San Paolo con il Napoli e per Petkovic sarebbe sbagliato pensare che sia solo la Lazio ad avere tutto da perdere in questa gara: “Il Sassuolo è una squadra che l'anno scorso ha giocato bene e che ha avuto qualche problema con l'impatto con la Serie A. A volte non hanno meritato queste sconfitte, ma hanno mostrato carattere e hanno cambiato qualcosa dopo la sconfitta pesante in casa. Con il Napoli hanno dimostrato di poter dare fastidio a tutti. Vorranno riscattarsi davanti al proprio pubblico, ma la Lazio deciderà la partita nel bene o nel male". Sulla formazione poche indicazioni: "Spero che chi va in campo dia al 100%. Poi chi non ce la fa più deve essere onesto e alzare la mano. Perea? E' pronto come tutti quanti, non ci sono controprove. Sarà convocato sicuramente.E' troppo presto per parlare e valutare Perea, nessuno conosce il suo 100%, speriamo sia altissimo. Mi è piaciuto per come è entrato in partita senza timore, gli mancano ancora alcuni automatismi e certi movimenti, ma è giovane e può crescere di giorno in giorno. Sto pensando a tante cose, sono un po' limitato al momento. Devo far riposare i pochi rimasti al momento giusto, devo calcolare le prossime tre partite per ottenere il massimo dai calciatori e dalla squadra. Dobbiamo dare di più per imporci fuori casa, è questione anche di convinzione. E' normale che le squadre diano sempre qualcosa di più in casa".

Stefano Grandi