Lazio, Petkovic: "Mi aspetto di più da tutti, anche da me"

Con il morale a pezzi per la sconfitta nel derby, con la piazza bollente che continua a contestare la società e Lotito per una campagna acquisti deludente, con Dias squalificato ed una difesa a pezzi ed ora anche senza Klose, che si è fatto male.  Non è proprio un bel momento per Petkovic ma il tecnico biancoceleste si sforza di mantenere la lucidità alla vigilia della gara interna con il Catania. Non vincere domani sera contro i siciliani significherebbe aprire di fatto una crisi: “Si deve digerire tutto in fretta – dice Petkovic -  già da domani possiamo dare una bella risposta e dimostrare che con la testa siamo a posto. Giocando meglio e tornare in campionato a confermare quanto di buono abbiamo fatto. Serve sempre qualcosa di più, quel 20% in più che dà sicurezza che il proprio compagno può sentirsi più sicuro”. Il ko con la Roma per Petkovic non è stato del tutto sincero: “Dopo un gol subito nel derby è normale perdere un po' l'orientamento nei successivi dieci minuti. Poi però abbiamo dimostrato anche in dieci di crederci fino alla fine e se Ederson avesse segnato forse ora parleremmo di eroi, gli stessi che voglio domani. La Roma ha dimostrato di avere più fame, ma va insieme al risultato generale. Se la partita fosse andata in un'altra direzione, anche i commenti sarebbero diversi. Io penso solo a far tornare in campo una squadra tosta. Pronostici prima della partita non ne faccio. Ma so che ogni giocatore darà il 120% perché sentiamo sulle spalle il peso del derby perso e una prospettiva rosea. Se facciamo il derby bene possiamo fare bene anche in campionato, dobbiamo tenere i nervi saldi e pensare positivo". Che non tutto stia andando per il verso giusto però è palese: “Mi aspetto di più da tutti, anche da me. Spero al più presto possibile di avere tutti a disposizione. Diversi giocatori non danno il 100%, la squadra funziona quando tutti vanno bene. L'anno scorso abbiamo avuto tante difficoltà di infortuni a febbraio-marzo. Spero che tutti quelli che sono arrivati ora siano gli unici. Sicuramente vogliamo e possiamo dare di più".