Lazio al contrattacco: Bielsa inadempiente, ci deve maxi risarcimento. Ci rivolgeremo alla Fifa

La Lazio va al contrattacco. Dopo il comunicato di fuoco diramato in Argentina da Marcelo Bielsa, contenente le ragioni del rifiuto del 'Loco' a sedersi sulla panchina biancoceleste a causa degli accordi non rispettati su rinforzi e strutture, la società di Claudio Lotito prova a reagire. Presente alla conferenza stampa organizzata in fretta e furia a Formello lo stesso presidente (silente per quasi tutto l'incontro), il ds Igli Tare e l'avvocato Gian Michele Gentile. "Il rapporto con Bielsa è nato durante la metà di giugno, dopo trattative verbali è arrivata una proposta di contratto che il mister ha mandato alla Lazio", ha spiegato il legale del club capitolino. "La società ha risposto con una controproposta, poi Armando Calveri è andato personalmente a trattare i dettagli in Argentina. Il contratto è arrivato a Roma l'1 luglio ed è stato depositato in Lega. Un contratto di 13 pagine, contenente una sorta di decalogo con tutte le facoltà dell'allenatore. Riteniamo che si è voluto creare un pretesto per sganciarsi dal contratto, sarà successo qualcosa a Bielsa per fargli cambiare idea dall'1 al 7 luglio. Non ci sono stati fatti oggettivi. Il contratto era stato depositato per permettere a Bielsa di ottenere un visto di lavoro". Smentita l'ipotesi che l'accettazione del contratto da parte di Bielsa fosse legata all'arrivo di 7 calciatori entro il 30 giugno: "Non ci sono clausole relative al mercato, nel contratto non si fanno riferimenti a condizioni che riguardano gli acquisti. Ci tuteleremo legalmente. Non abbiamo ancora quantificato l'entità della richiesta del risarcimento, ma la nostra sarà una richiesta importante". Quindi una ulteriore minaccia: "Ha detto di no alla Lazio per diventare Ct dell'Argentina? Farà i conti con la Fifa. Dal punto di vista giuridico, il valore delle dimissioni di Bielsa è un inadempimento contrattuale da parte del contraente". Parola poi al ds Tare: "Bielsa ha accettato un accordo di un anno, con rinnovo solo in caso di risultati soddisfacenti. Non c'erano problemi all'epoca, a metà giugno. Ne aveva anche parlato con la famiglia. Lui non ha adempiuto al contratto, non si è presentato al raduno senza giustificazioni. Gli acquisti? Abbiamo cercato di prendere tutti i calciatori richiesti, con investimenti per 30 milioni. Pato? Ci ha dato un sì di massima, ma solo a partire dal 30 dicembre".

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