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Lautaro: Ecco cosa ho detto a Icardi e a mio padre dopo offese a Spalletti

27/04/2019 09:09

Lautaro: Ecco cosa ho detto a Icardi e a mio padre dopo offese a Spalletti |  Sport e Vai

"Ne ho parlato a lungo con Mauro. Gli ho sempre ribadito quanto fosse importante per la squadra, però gli ho anche detto che i problemi che c’erano tra i dirigenti e la sua moglie e agente andavano risolti direttamente da loro. E che noi come squadra non dovevamo essere coinvolti, non eravamo parti in causa, eravamo ai margini". Lautaro Martinez è sempre stato amico di Icardi e rivela in un'intervista alla Gazzetta cosa si sono detti nei giorni dell'esilio del bomber. Oggi dovrebbe toccare ancora a lui contro la Juve. Lautaro ripercorre la sua avventura in nerazzurro: "In precampionato ho giocato e segnato tanto, poi mi è toccato andare in panchina e alla fine per quello che è successo a un compagno sono diventato titolare. E poi ho segnato nel derby. Ora non scelgo: prima segno alla Juve, poi con l'Argentina in Copa America. Non possiamo fallire la qualificazione in Champions League, è l'ultimo obiettivo che ci resta". Ripensando alle tante panchine in passato dice: "In quei momenti ti passa di tutto per la testa.Arrivavo dal Racing dove giocavo sempre, qui avevo davanti un monumento interista come Icardi, capitano e capocannoniere. Sapevo che sarebbe stato difficile giocare, lui non sarebbe mai uscito: o l’uno o l’altro, insieme mai. Così pensavo all’Argentina, alle occasioni sprecate, a un mucchio di cose. Ma parlando con la mia famiglia non è mai mancata la fiducia". Proprio dalla famiglia arrivò un problema in più però:  "Quando mio papà ha dato del 'cagon' a Spalletti l’ho chiamato e gli ho urlato che non avrebbe dovuto farlo, non si sarebbe dovuto permettere. È un essere umano, può sbagliare, è stato calciatore quindi ha capito subito. Cancellò il tweet, ma era tardi, si è scusato in primis con me, che è la cosa importante, poi io chiamai il tecnico per chiedere scusa da parte mia e sua. Abbiamo fatto una riunione a tre: io, Zanetti e Spalletti". Infine su Ronaldo: "Cosa gli ruberei? Il colpo di testa: su corner o su punizione lui sa attaccare il pallone. E quasi sempre ci riesce. Ha tante armi, ma questa è una delle più pericolose".


Tags: spalletti Icardi lautaro martinez

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