La nuova mission di Ancelotti, riportare i tifosi al San Paolo

Erano pochini con la Fiorentina, saranno pochini stasera: 20mila o poco più che per il San Paolo è un mezzo oltraggio. Uno stadio abituato a riempirsi anche in serie C contro il Cittadella rischia di diventare un gigante muto con il Napoli che vola in campionato. Un paradosso con tanti padri e poche risposte certe: c'era il costo dei biglietti troppo alto a giustificare il calo di presenze ma stasera col Parma i tagliandi avevano costi popolari. Eppure non ci sarà il pienone, anzi. Larghi spazi vuoti sugli spalti, un po' più malinconici a dispetto di una classifica e di un apparente entusiasmo dopo la vittoria di Torino. Resta sullo sfondo la contestazione a De Laurentiis, il vero nodo da risolvere per trovare l'armonia globale in città ma basta questa a giustificare un disamore che non è nel Dna del tifo napoletano? C'è un altro compito per Ancelotti, riportare il popolo azzurro a tifare allo stadio. Restituire la gioia di affollare il San Paolo per sostenere la squadra. Probabilmente mercoledì col Liverpool, complici anche i mini-abbonamenti la cui vendita parte oggi e che hanno prezzi accessibili, ci sarà molta più gente a Fuorigrotta ma Napoli era speciale perchè da sempre non aspettava solo i match di cartello per urlare forza Azzurri. Ancelotti lo sa, lo disse nelle scorse settimane: “Vorrà dire che dovremo fare bene e spingere chi viene allo stadio a convincere tutti gli altri”. Passa tutto dai risultati, ancor prima che dallo spettacolo. Eppure stanno venendo entrambi: 4 vittorie su 5 partite nonostante il travaso non indolore dagli schemi sarriani all'elasticità ancelottiana, momenti di puro calcio spettacolo che stanno diventando la regola e non l'eccezione, come dimostra la partita con i granata. Vincere la diffidenza e quel po' d'astio dei tifosi è l'ultima scommessa di Ancelotti. Battere il Parma la prima mossa, poi sabato c'è Juventus-Napoli e se si fa risultato anche lì è facile ipotizzare che il San Paolo torni il fortino storico. Pieno e appassionato.