20/09/2015 13:05
Dallo sgambetto della reporter alla frontiera tra Serbia e Ungheria al prato del Bernabeu, al fianco dell'idolo di sempre: Cristiano Ronaldo. In pochi giorni la vita di Zaid Abdul, il piccolo profugo siriano diventato celebre - suo malgrado - per la rovinosa caduta a terra provocata da una giornalista magiara mentre era in braccio al padre, è cambiata radicalmente. Ieri Zaid ha accompagnato l'ingresso in campo di Real Madrid e Granada, dopo che il presidente Florentino Perez aveva accolto lui e suo padre, Osama Abdul Mohsen, nella salta dei trofei madridista. Emozionato e compiaciuto, il piccolo ha fatto anche qualche tiro dopo aver posato con Cr7. Da grande sogna di fare il calciatore, chissà che anche questo sogno non possa avversarsi, magari nella scuola calcio del Getafe dove il padre - allenatore professionista in Siria prima dello scoppio della guerra - ha trovato impiego come tecnico.